Arezzo – «I toni del Presidente Municchi non aiutano certo il confronto e il dialogo su un tema così importante come quello della sicurezza sul lavoro. E’ vero: avevo annunciato la mia presenza alla cerimonia di domenica. E sarei stata presente se non fossi stata, in quelle stesse ore, al pronto soccorso per un incidente stradale che aveva vista coinvolta mia figlia. Dall’ospedale ho fatto alcune telefonate per avvertire che non avrei partecipato. Mi dispiace che la mia comunicazione non sia arrivata al signor Municchi.
Chiarita la forma, passiamo alla sostanza. La proposta di legge che egli ritiene sostanzialmente inutile è stata messa a punto da una vasto fronte parlamentare che non comprende solo le opposizioni. Primo firmatario l’unico sopravvissuto al dramma della ThyssenKrupp, Antonio Boccuzzi.
E’ una proposta che mira a fare della sicurezza sui luoghi di lavoro un impegno quotidiano di tutti: dalle istituzioni alle imprese, dai sindacati al mondo della formazione. E mette a disposizione anche finanziamenti per lo svolgimento delle attività anche delle associazioni, compresa l’Anmil.
Mi sembra una proposta importante. Mi dispiace che l’Anmil di Arezzo la liquidi in modo così sbrigativo. Un atteggiamento ben diverso, propositivo e costruttivo, ha avuto ed ha l’associazione nazionale che continua a collaborare per migliorare e perfezionare la proposta di legge. Sono quindi convinta che le attività dell’Anmil siano assolutamente meritorie e il tema della sicurezza sul lavoro è alla mia costante attenzione da sempre, come testimonia anche la battaglia sul decreto relativo al lavoro nel collegato alla Finanziaria.»