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Amministratore di sostegno: previsto dalla legge, ma poco conosciuto

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Amministratore di sostegno: previsto dalla legge, ma poco conosciuto

Arezzo – Nel “mare magnum” delle leggi esistenti nel nostro Paese, ce ne sono alcune poco conosciute e per questo anche poco applicate, che sono esempi di grande civiltà e soprattutto di reale aiuto ai cittadini, specie i soggetti più deboli.
Venerdì prossimo (28 ottobre), dalle 16,00 alle 19,00, Federconsumatori e Cesvot, con il patrocinio di Comune, Provincia, Asl, Calcit, Auser, Fondazione Cesalpino e Camera di Commercio, organizzano un convegno presso la sala della biblioteca dell’ospedale su “L’Amministratore di sostegno, una risorsa per i cittadini”. Intervengono l’avvocato Marco Randellin, il medico legale Riccardo Cecioni e, per Federconsumatori, la professoressa Alessandra Pazzagli.
Nel convegno, aperto al pubblico, verrà presentata l’innovativa legge che prevede di dare un sostegno a chi si trovi in una situazione, anche temporanea, di incapacità di agire e, soprattutto decidere per il proprio interesse. Questa legge (n.6 – 09.01.2004) ha la finalità “di tutelare le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente”.
Si tratta di un supporto alla persona fragile per la quale l’Amministratore di sostegno, nominato da un giudice tutelare, è chiamato non già a sostituire al 100% la persona con deficit di autonomia, ma a supportarla negli atti più complessi (patrimoniali, non patrimoniali, sanitari ecc.).
Avendone i requisiti e la volontà di farlo, tutti possono essere nominati Amministratori di sostegno.

“Qualcuno dei nostri familiari – sostengono i promotori del convegno – potrebbe trovarsi nella necessità di averne uno e quindi potremmo essere noi i richiedenti. Noi stessi potremmo un giorno avere bisogno di sostegno per una nostra incapacità di agire o di decidere. In campo sanitario poi, nei casi in cui un paziente sia incapace di dare validamente il proprio consenso a un trattamento sanitario, la nomina di un Amministratore di sostegno è indispensabile. Questo perché il consenso dei congiunti anche prossimi, non ha valore giuridico e il medico che vi ricorre esegue, in teoria, un atto illecito.”

Da qui la necessità di divulgare l’esistenza di questa legge. Durante il convegno di venerdì l’avvocato Randellini e il medico legale Cecioni svilupperanno rispettivamente l’aspetto amministrativo e quello sanitario; successivamente risponderanno alle domande del pubblico.