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Lucherini: Fanfani parla ancora di legalità. Ma il vicesindaco dov’è?

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Lucherini: Fanfani parla ancora di legalità. Ma il vicesindaco dov’è?

Arezzo – Luigi Lucherini, candidato sindaco della lista civica “Progetto per Arezzo”, replica alle dichiarazioni di Giuseppe Fanfani:
“Durante la presentazione della marmellata di liste che ne appoggiano la candidatura, il sindaco Fanfani ha voluto per l’ennesima volta sbandierare la presunta correttezza etica dell’attività della sua giunta, dichiarando di aver ereditato una città considerata un centro di malaffare. Ho già risposto più volte su questo tema, ma come noto non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. E allora sono costretto a ripetermi. Mi stupisce questo continuo riferimento di Fanfani alla legalità, proprio lui che ha dovuto rimuovere a furor di popolo il suo vicesindaco Marconi per un paio di vicende immobiliari molto discutibili, delle quali evidentemente non poteva non sapere. E che dire dell’operato dell’assessore Brezzi, della questione Fraternita, del convento di Santa Chiara? Alle nostre interrogazioni in Consiglio Comunale, il sindaco non ha mai, e sottolineo mai, risposto. E viene a parlare di legalità?
Evidentemente il confronto sul programma, sulle cose concerete, lo spaventa. Lo capisco. Prima dice di essere orgoglioso di un regolamento urbanistico che non piace ai cittadini e che è stato approvato dalla sua maggioranza senza il benché minimo confronto con gli ordini professionali. Poi dichiara che lo cambierà se verrà rieletto. Siamo di fronte a un atteggiamento ondivago che tradisce l’assenza di un progetto vero di sviluppo per la città.
E se ieri Fanfani era ostaggio di una coalizione spaccata su tutti gli argomenti più importanti, domani non andrà meglio. A sostenerlo ci sono l’Idv, con cui litigava un giorno sì e l’altro pure, liste improvvisate formate da politici che fino a un mese fa ne censuravano l’operato e ora lo blandiscono per mera convenienza, partiti di estrema sinistra che predicano la tolleranza nei confronti dei cittadini stranieri di religione diversa dalla nostra e poi si divertono a calpestare i simboli del cattolicesimo. Così, come se niente fosse.
Senza un programma organico, senza una progettualità politica condivisa e con molte ombre alle spalle. Ecco come appare la coalizione che appoggia Fanfani. Ecco perché noi corriamo con una lista civica: abbiamo idee chiare e vogliamo metterle in pratica”.