Home Attualità ‘Dalla mafia alle mafie’: Domani, Don Luigi Ciotti a Sansepolcro

‘Dalla mafia alle mafie’: Domani, Don Luigi Ciotti a Sansepolcro

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Domani, venerdì 27 aprile, Don Luigi Ciotti, grazie anche all’impegno del Presidio di Libera di Sansepolcro, sarà in Valtiberina per incontrare i giovani, la cittadinanza e le istituzioni locali. La giornata rientra nella serie di iniziative che, ogni anno, la Provincia di Arezzo, Assessorato alla Sicurezza, promuove in collaborazione con le Istituzioni, le Forze dell’Ordine e l’Associazione Arcisolidarietà. Un progetto di educazione alla cultura della legalità e della sicurezza che coinvolge gli istituti scolastici di ogni ordine e grado con una partecipazione in crescendo. L’iniziativa di domani nasce proprio dal lavoro e dalla collaborazione di tanti soggetti: l’Unione dei Comuni della Valtiberina, il Comune di Sansepolcro, l’Azione Cattolica, l’Associazione Cultura della Pace e l’ Agesci.

Alle 9.30 Don Luigi Ciotti sarà al Teatro Inpdap di Sansepolcro, per incontrare gli studenti del Liceo Città di Piero che hanno partecipato al progetto formativo "Dalla Mafia alle Mafie" da cui prende il titolo la giornata. Saranno presenti il Sindaco Daniela Frullani, Mirella Ricci Vicepresidente della Provincia di Arezzo, Patrizia Fabbroni referente per i progetti educativi Libera Sansepolcro, Alessio Martini di Libera Sansepolcro e Francesco Romizi Presidente di Arci Arezzo.

Alle 11.45 verrà inaugurato "Largo Caponnetto, Falcone, Borsellino", nel centro di Sansepolcro fra via Vittorio Veneto e via Nicolò Aggiunti. Insieme alle autorità locali e alle associazioni del territorio saranno presenti un rappresentante della Fondazione Antonino Caponnetto e Don Luigi Ciotti, Premio Nazionale Nonviolenza 2012. E' importante sottolineare che per la prima via in Italia una strada viene intitolata a tutti e tre i protagonisti della pagina più significativa, e al contempo più tragica, della lotta alla mafia. Un riconoscimento che arriva a 10 anni dalla morte del primo e a 20 dalla morte degli altri, per ricordare il loro comune impegno contro l’organizzazione mafiosa e per il ripristino della legalità e di una cultura sociale e solidale. Antonino Caponnetto che volle ed organizzò il pool antimafia con la presenza di Falcone e Borsellino e con speciali modalità operative che portarono alla storica condanna nel maxiprocesso contro la mafia, del 1987.