Home Attualità Brasile 2014: Mascherano, Rizzoli ok e bisogna saper perdere

Brasile 2014: Mascherano, Rizzoli ok e bisogna saper perdere

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– Rio de Janeiro, 14 lug. – (Adnkronos/Dpa) – “L’arbitro non ha influenzato nulla, bisogna saper perdere”. Javier Mascherano non cerca alibi dopo la sconfitta dell’Argentina contro la Germania nella finalissima dei Mondiali a Rio de Janeiro. Il fischietto italiano Nicola Rizzoli ha diretto bene l’incontro ma gli argentini hanno protestato dopo il violento scontro nell’area dei tedeschi fra il portiere Manuel Neuer e l’attaccante Gonzalo Higuain.
Mascherano, fra i migliori dell’Argentina in tutto il Mondiale, non ci sta: “Cambierebbe qualcosa? Come sappiamo vincere, dobbiamo anche saper perdere. L’arbitro non ha influenzato nulla. Questo è un gioco, si vince e si perde”, ripete Mascherano, che nonostante la delusione per la sconfitta pensa positivo. “La gente in Argentina è tornata a credere nella sua squadra. Me ne vado con questa tranquillità. Non sono uno di quelli che pensa che se perdi una finale è tutto sbagliato, preferisco analizzare le cose da un’altra prospettiva. E’ chiaro che il sogno era quello di riportare la coppa del mondo in Argentina, ma in un calcio in cui la situazione peggiora di anno in anno spero che questo serva come slancio per risolvere molte cose”.
“Abbiamo giocato alla pari contro una squadra che teoricamente era bestiale e che in pratica aveva giocato 45 minuti in semifinale. Noi ne avevamo giocati 120…”, evidenzia ancora il leader della Seleccion alludendo al 7-1 dei tedeschi contro il Brasile. “Ora dobbiamo passare la nottata in qualche modo, perché sarà difficile dormire”. L’Argentina si è fermata ad un passo dal trionfo: “Oggi era il giorno e ora sarà molto difficile ripetersi. Il dolore è immenso e sarà per tutta la vita perché questa era la nostra opportunità. Volevamo riportare la coppa in Argentina ma abbiamo dato tutto. Il calcio è questo, dovremo rialzare la testa e sopportare il dolore. Io comunque sono orgoglioso di far parte di un gruppo come questo”.