Home Cronaca Percosse e minacce per ritorsione contro un presunto testimone: fratelli albanesi di nuovo agli arresti domiciliari

Percosse e minacce per ritorsione contro un presunto testimone: fratelli albanesi di nuovo agli arresti domiciliari

0
Percosse e minacce per ritorsione contro un presunto testimone: fratelli albanesi di nuovo agli arresti domiciliari
Polizia di Stato

Risale al dicembre scorso l’arresto di A.R. e M.R., cittadini albanesi impegnati in una  organizzata attività di spaccio di droga scoperta dagli agenti del Commissariato di P.S. di Montevarchi.  In quella circostanza la polizia rinvenne e sequestrò  consistenti quantità di sostanza stupefacente (marijuana e cocaina) abilmente occultate dagli spacciatori nelle campagne di Caposelvi (frazione di Montevarchi) oltre ad altro materiale (bilancini di  precisione, fogli manoscritti) riconducibile all’attività criminosa svolta.

I due soggetti arrestati, in attesa del processo, dopo aver trascorso un periodo di tempo in custodia cautelare in carcere e successivamente agli arresti domiciliari, si trovavano da alcuni giorni sottoposti alla misura coercitiva dell’obbligo quotidiano di presentazione presso gli uffici di polizia, quando un pomeriggio hanno avvicinato nel centro cittadino un giovane di Montevarchi, e, ritenendo che quest’ultimo avesse riferito alla polizia i loro nomi quali persone dedite all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, lo hanno aggredito, indirizzando nei suoi confronti pesanti minacce e schiaffeggiandolo, uno dei due, violentemente in pieno volto.

Venuta a conoscenza delle gravi condotte intimidatorie poste in essere da A.R. e M.R. la Squadra Anticrimine del Commissariato di P.S. di Montevarchi ha immediatamente provveduto a raccogliere elementi di prova e  segnalare i fatti all’Autorità Giudiziaria la quale, riconoscendo l’aggravamento delle esigenze cautelari, ha disposto la sostituzione della misura alla quale i soggetti erano fino a quel momento sottoposti con quella più rigorosa degli arresti domiciliari.

La nuova misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Arezzo è stata eseguita nella giornata di ieri dagli agenti del Commissariato che hanno provveduto a condurre i due  indagati agli arresti presso la propria abitazione in attesa di giudizio.