Home Nazionale Ricerca: crimini online, arriva il software che setaccia la Rete

Ricerca: crimini online, arriva il software che setaccia la Rete

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Milano, 25 feb. (Adnkronos Salute) – Una sentinella informatica in grado di individuare malware e situazioni potenzialmente pericolose e di lanciare degli alert davanti a contenuti potenzialmente illegali, senza violare i diritti dei cittadini, mantenendo così la rete pulita e sicura. Con questa idea un gruppo di lavoro composto dall'Università di Milano-Bicocca, dall'Università degli Studi di Cagliari, dall'ateneo polacco Naukowa I Akademicka Siec Komputerowa e dalla ditta svedese Netclean Technologies – in collaborazione con la Guardia di Finanza e la Polizia Postale e delle Comunicazioni – si è aggiudicato un finanziamento di 400 mila euro dalla Commissione europea, nel programma europeo Prevention of and Fight against crime.ILLBuster (ILLegal activities Buster), questo il nome del software, è un sistema pensato per prevenire e reprimere la diffusione di malware – ossia di software potenzialmente pericoloso per i nostri computer – e del phising (i sistemi per rubare i dati di accesso ai siti che usiamo), segnalando in tempo reale le minacce alle autorità competenti. Sarà in grado di individuare in Rete i contenuti pedopornografici, rispettando i diritti degli utenti che navigano senza commettere alcun atto illecito. La Bicocca di Milano parteciperà al progetto con due unità di ricerca: una – guidata da Andrea Rossetti, docente di Filosofia del diritto nel dipartimento dei Sistemi Giuridici – si occuperà di sviluppare modelli deontici che possano rappresentare all?interno del software gli aspetti giuridici; l'altra – guidata da Francesco Archetti, docente di Ricerca operativa nel dipartimento di Informatica Sistemistica e Comunicazione – contribuirà allo sviluppo della piattaforma per quel che riguarda gli aspetti inerenti al riconoscimento semantico.L'idea, spiegano i ricercatori dell'ateneo milanese, è quella di realizzare, nel giro di due anni, un sistema automatico che scovi in Rete i contenuti potenzialmente dannosi. "Vogliamo arrivare a creare un programma con cui le forze dell'ordine possono mantenere pulita la rete e intervenire quando è necessario – spiega Rossetti – ma che rispetti by design, ossia, per come è progettato, i diritti degli navigatori. Per questo la Polizia Postale e la Guardia di Finanza sono partner del progetto". "Per noi l'aspetto più interessante e innovativo del progetto – continua Rossetti – è far funzionare il software secondo un modello giuridico che rispetti le regole europee e dei singoli Stati. Per questo, sarà il programma a occuparsi di selezionare quanto trovato in Rete senza in nessun modo usare i dati personali dei navigatori". Non solo caccia alla pedopornografia online. La sentinella informatica si occuperà anche di individuare le frodi commerciali e i siti potenzialmente dannosi, come quelli che si occupano della vendita di materiale contraffatto.