Home Attualità Di ritorno da Silicon Valley 12 startupper in cerca investitori

Di ritorno da Silicon Valley 12 startupper in cerca investitori

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Roma, 24 giu. (Labitalia) – Sono tornati dalla Silicon Valley, dove hanno avuto la possibilità di fare un’esperienza di alta formazione per sviluppare il loro progetto. Non cervelli fuggiti, quindi, ma startupper a caccia di potenziali investitori nel nostro paese. Sono i vincitori delle 12 borse di studio del Programma Best (Business Exchange and Student Training), tutti giovani laureati e ricercatori, rientrati in Italia dopo 6 mesi di studio e di stage nella Silicon Valley. Oggi, hanno raccontato le loro idee di impresa in occasione dell’evento ‘Best, ritorno in Italia’, ospitato da Invitalia nella propria sede di Roma.
Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, infatti, è implementing partner del Programma Best, che ha il patrocinio della Commissione Fulbright e dell’Ambasciata Usa.
“Invitalia sostiene con soddisfazione e impegno crescente – ha dichiarato Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia – il Programma Best, che è una delle tre componenti che costituiscono il nostro portafoglio di offerta per il mondo delle startup. Le altre due sono le agevolazioni Smart&Start Italia e da qualche giorno Invitalia Ventures, un fondo che abbiamo costituito per acquistare equity di startup, permettendone la nascita e il consolidamento”.
Ma chi sono questi giovani startupper innovativi? Tra loro, c’è Antonio A. Gentile, che, con il progetto ‘Material Ricovery System’, punta a recuperare materiali pregiati contenuti nei microchip inseriti dei personal computer o dei telefoni cellulari. Mentre Alessandra Pacilli ha fondato ‘Feelstep’, azienda produttrice di sensori per registrare i movimenti delle persone malate di Parkinson e inviare dati al medico curante. A sua volta, Lucia Rampanti, con ‘Spoon.city’, ha realizzato una piattaforma per mettere in contatto gli studi di architettura all’estero con i professionisti italiani ai fini di una collaborazione mirata su servizi specifici di architettura.
E, ancora, Riccardo Petelin e la sua ‘Terapia Sicura’, che aiuta nella scelta di un medicinale, informando su eventuali incompatibilità ed effetti collaterali. O Giuseppe Tedeschi che, con Vincenzo De Laurentiis, ha creato ‘Buzz My Brand’, una piattaforma di social marketing utile alle aziende per lanciare contest sui social network. Fra gli altri borsisti ‘Best’, Alberto Arrigoni ha ideato ‘Il valore dei dati’, un software dal costo accessibile da applicare all’analisi del comportamento delle singole cellule che compongono una massa tumorale; Teresa Carusone, con ‘Enzimi puliti’, vuole produrre enzimi che abbiano capacità disintossicanti; Maria Grazia Esposito propone ‘Il glutine nel piatto’, per misurare quanto possono essere nocivi alcuni cibi.
‘Energia sotto controllo’ è l’idea di Franz Tschimben, una sorta di centrale elettrica virtuale da cui smistare i flussi e soddisfare le richieste di elettricità. Claudio Laddaga presenta ‘Trova il parcheggio’, una app che permette di sapere quanti posti auto disponibili ci sono in un’area. Pierluigi Santoro offre ‘Plastica biodegradabile’, materiale resistente e versatile che può essere adoperato come isolante per le abitazioni, per confezionare prodotti o per oggetti di design. Infine, Alessandro Zambon con ‘Sperimentazione in vitro’, con cui testare un farmaco sugli animali.