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Maltempo: Coldiretti, milioni di euro bilancio provvisorio danni

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Roma, 6 mar. (Labitalia) – Ammonta a milioni di euro il bilancio provvisorio dei danni dalla Toscana alle Marche, dall’Abruzzo al Molise, dalla Campania alla Puglia fino con migliaia tra serre, stalle, strutture agricole scoperchiate, olivi e alberi da frutto sradicati, vigneti e silos piegati e gravissimi perdite per l’orticoltura con le raffiche di vento che hanno strappato i prodotti prossimi per la raccolta. E’ quanto emerge dal primo monitoraggio effettuato dalla Coldiretti che ha predisposto una task force per supportare le imprese agricole colpite dal maltempo che ha anche paralizzato le attività economiche con black out elettrici e strade bloccate dalla neve che stanno impedendo le consegne di ortofrutta e latte.
La regione più colpita è la Toscana, dalla Versilia al Grossetano con vivai distrutti, serre scoperchiate, piante divelte e una vera e propria strage di gemme dalle piante, pronte alla produzione primaverile.
“Tra le coltivazioni particolarmente colpiti -sottolinea la Coldiretti- gli oliveti e i vigneti, ma sono stati spezzati anche alberi ornamentali. Interessata dal maltempo anche l’attività di allevamento con stalle scoperchiate e silos piegati e animali all’addiaccio”.
“L’ondata di maltempo abbattutasi sulle Marche -fa notare Coldiretti- non ha risparmiato le campagne con terreni allagati e strade poderali franate e alle colture invernali finite sott’acqua e ai danni causati agli alberi dal vento forte, vanno aggiunte le frane che hanno interessato terreni collinari e strade poderali”.
Situazione pesante anche in Abruzzo “dove ai problemi causati dalle intense precipitazioni e dalle nevicate a quote medio-basse si sono aggiunti i danni causati dalla mancanza di energia elettrica per numerose utenze agricole per lo svolgimento dell’attività agricola e per le difficoltà di spostamento a causa della neve che sta ostacolando la consegna di latte e ortofrutta anche in Molise dove sono stati addirittura annullati alcuni mercati in programma”.
Il maltempo ha raggiunto anche il Sud “con danni in Campania e Puglia dove sono finite sott’acqua le carciofaie in fase i raccolta”. La Coldiretti chiede l’immediato avvio delle procedure per avviare la dichiarazione di calamità naturale nei territori colpiti”.
La Coldiretti ha realizzato una vera e propria mappatura dei danni riportati in Toscana. “Duramente colpita Pistoia -rileva- la capitale dei vivai con serre scoperchiate, piante divelte ed una vera e propria strage di gemme dalle piante, pronte alla produzione primaverile. Per il settore vivaistico è stato un vero disastro anche in considerazione delle difficoltà di effettuare le operazioni di consegna delle piante in tutto il mondo, che avvengono in questo periodo. Danni agli allevamenti si registrano nella zona di Pieve a Nievole a causa della distruzione dei ricoveri degli animali”.
“Centinaia di serre e strutture scoperchiate dal vento -continua- anche in Lucchesia. Tra le coltivazioni particolarmente colpiti gli olivi e i vigneti ma sono stati spezzati anche alberi ornamentali. ll ciclone ha colpito duro in tutta la Versilia, terra a forte vocazione orto florovivaistica dove operano centinaia di piccole aziende e cooperative, da qualche anno protagonista negativa del maltempo”.
“L’area colpita, che va da Forte dei Marmi e dalla vicina costa apuana fino a Viareggio, è molto estesa -riferisce- in alcune aziende di Camaiore sono state compromesse le piantine di pomodoro e zucchine appena trapiantate, mentre a Segromigno in monte il vento ha scalzato, se non addirittura spezzato, decine di alberi di una azienda agricola specializzata nella produzione di verde ornamentale come il ruscus”.
Agricoltura ancora una volta in ginocchio nell’aretino, “questa volta per colpa delle potentissime raffiche di vento che si sono abbattute con violenza raggiungendo anche i 110 km/h su tutta la provincia”. Il consuntivo -informa la Coldiretti- è pesantissimo con decine e decine tra serre, stalle, strutture agricole scoperchiate, olivi e alberi da frutto sradicati, vigneti, frutteti e pesantissimi danni all’orticoltura con le raffiche di vento che hanno strappato i prodotti prossimi per la raccolta. E’ critica la situazione anche in alcuni allevamenti dove le coperture delle stalle sono volate via”.
“Nel grossetano il maltempo -sottolinea la Coldiretti- si è accanito soprattutto sulla parte interna e costiera. Almeno cento le serre scoperchiate, le stalle e strutture con problemi significativi, oltre agli olivi danneggiati e le piante crollate sulle aziende agricole che in alcuni casi hanno anche impedito agli imprenditori agricoli di portare i loro prodotti ai mercati, vivai e produzioni orticole annientate”.
Sono almeno una ventina, secondo una prima ricognizione effettuata da Coldiretti, le aziende agricole del Massese danneggiate dalle potentissime raffiche di vento che si sono abbattute con violenza su tutta la costa. “Decine tra serre, stalle, strutture agricole scoperchiate -elenca- alberi da frutto strappati e pesantissimi danni agli impianti e alle produzioni agricole con il vento che ha sradicato i prodotti prossimi per la raccolta. Le aziende danneggiate sono concentrate principalmente nell’area di costa tra Cinquale e Marina di Massa anche se sono diverse le segnalazioni all’interno come nell’area di Alteta fino a Carrara”.
“Nonostante la situazione drammatica, gli agricoltori del senese -precisa la Coldiretti- hanno subito messo in moto i trattori per aiutare i comuni a togliere dalle carreggiate rami e alberi caduti che in alcuni casi hanno provocato anche black out elettrici. Danni si registrano in tutta la provincia a causa del forte vento che a Monteroni d’Arbia ha addirittura spazzato via il tetto di un capannone dove erano stati montati pannelli fotovoltaici”.
“Attività agricola paralizzata per centinaia di aziende nel Pisano tra la costa ed il Volterranno -sostiene- fino giù all’Alta Maremma a causa della mancanza di energia elettrica che ha creato grossi problemi per la conservazione del latte ai caseifici e dei prodotti freschi così come agli agriturismi”.
“A San Miniato, Crespina e Volterra sono numerose -elenca- le serre, le stalle, e le strutture agricole scoperchiate, ma olivi e alberi da frutto sradicati, vigneti e silos piegati con pesantissimi danni all’orticoltura si registrano in tutta la provincia”.