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Finale finale al Petrarca con i ‘I duellanti”

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Finale finale al Petrarca con i ‘I duellanti”

“I duellanti”. Con Alessio Boni. Gran finale della stagione del Teatro Petrarca domenica e lunedì, sempre alle 21

Gran finale della stagione di prosa e danza del Teatro Petrarca organizzata dall’amministrazione comunale.

Domenica 10 aprile alle 21 e in replica fuori abbonamento lunedì 11 alla stessa ora, andrà in scena “I duellanti” di Joseph Conrad, con Alessio Boni e con Marcello Prayer e Francesco Meoni. Traduzione e adattamento di Francesco Niccolini, regia Alessio Boni e Roberto Aldorasi. Il testo dello spettacolo è nato da un laboratorio tenutosi presso il Teatro della Pergola di Firenze. Una produzione Goldenart production.

Per la replica fuori abbonamento dell’11 aprile, funzionano la prevendita presso la Rete teatrale aretina martedì e giovedì dalle 16 alle 19, presso il circuito boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it, online al sito www.boxol.it e la vendita dei biglietti nel giorno dello spettacolo al Teatro Petrarca con orario 10-13 e 17-21.

Una storia napoleonica, l’affresco di un mondo, quello della cavalleria e degli eserciti ottocenteschi, che da lì a breve sarebbe stato spazzato via dalle nuovi armi e dalle nuove logiche militari del Novecento. L’idea su cui Conrad costruisce “The Duel” è che i due avversari non si fronteggiano sugli opposti versanti del campo di battaglia: sono ufficiali dello stesso esercito, la Grande Armée di Napoleone Bonaparte. Ussari, per l’esattezza: Gabriel Florian Feraud, guascone iroso e scontento, e Armand D’Hubert, posato e affascinante uomo del nord. Per motivi a tutti ignoti e in realtà banalissimi, al punto da rasentare il ridicolo, inanellano sfide a duello che li accompagnano lungo le rispettive carriere, senza che nessuno sappia il perché di questo odio così profondo. E, proprio per il mistero che riescono a conservare, i due diventano famosissimi in tutto l’esercito napoleonico: non tanto e non solo per i meriti sui campi di battaglia di tutta Europa, quanto per la loro eroica fedeltà alla loro sfida reciproca, che li accompagnerà per vent’anni, fino al duello decisivo.