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Consiglio Comunale 14 novembre 2017: la relazione del sindaco sull’attività di Giunta

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Consiglio Comunale 14 novembre 2017: la relazione del sindaco sull’attività di Giunta
Alessandro Ghinelli - Sindaco di Arezzo

 

“Il 2016 è stato il primo anno ‘pieno’ per la nuova amministrazione. Dodici mesi complessi che hanno tuttavia consentito di ottenere i primi risultati tangibili delle nuove politiche”. Così il sindaco Alessandro Ghinelli ha introdotto il rapporto annuale della Giunta, adempimento previsto da regolamento del Consiglio Comunale, coadiuvato nella specifica dei singoli temi dalla Giunta al completo con il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini e gli assessori Marcello Comanducci, Barbara Magi, Alberto Merelli, Tiziana Nisini, Marco Sacchetti, Lucia Tanti che sono singolarmente intervenuti.

“Una delle azioni strategiche più delicate è stata la riacquisizione della gestione della tassa sui rifiuti, scelta che ha consentito di raggiungere il traguardo della diminuzione della tariffa media del 2,58% rispetto all’anno precedente. In ambito urbanistico è stato avviato il percorso di revisione degli strumenti pianificatori. A tal fine, per assicurare il massimo coinvolgimento dei cittadini, sono state attivate forme di partecipazione e sono pervenuti 860 contributiche sono stati valutati grazie a un’intensa attività istruttoria e utilizzati quale base per la predisposizione della variante al piano strutturale e del nuovo piano operativo. L’anno in questione deve anche essere ricordato per il cambio di passo nell’ambito della cultura: il recupero e l’utilizzo della Fortezza medicea come spazio per le mostre, inaugurato dal prestigio di Ivan Theimer, il doppio turno, una scelta di coraggio, per gli spettacoli della stagione di prosa del Teatro Petrarca, la stagione musicale, l’inizio del percorso che porterà presto alla nascita della Casa della Musica, un centro di alta formazione a palazzo di Fraternita. Senza dimenticare il Polifonico, sia nella sua versione internazionale che nazionale. In occasione del seicentenario dalla nascita di Piero della Francesca, si è svolto in biblioteca un ciclo di conferenze al quale hanno preso parte i massimi esperti della materia pierfrancescana. Definisco ‘eccezionale’ il successo di pubblico conseguito. Arezzo ha voglia di cultura.

Due gli eventi che hanno impreziosito l’immagine della città proiettandola a livello internazionale: l’arrivo della tappa del Giro d’Italia e l’edizione straordinaria della Giostra del Saracino in occasione del Giubileo della Misericordia. Ricordo che la lancia d’oro è stata realizzata proprio da Ivan Theimer ed è stata esposta nel Musei Vaticani dopo una presentazione a Roma in piazza San Pietro al cospetto di papa Francesco. Ai 4 quartieri, abbiamo raddoppiato il contributo da 7.500 a 15.000 euro. Il 2016 è stato inoltre l’anno, sempre parlando di eventi, di un battesimo, quello di Back in Time che ci ha soddisfatto in termini di presenze e di gradimento del pubblico, 90.000 persone nei tre giorni in cui si è svolto, non a caso abbiamo pensato di replicarlo e implementarlo. Così come successi sono stati la Città del Natale e Glamour Italia per promuovere il territorio dal punto di vista turistico e commerciale. E sempre in tema di eventi un forte impegno è stato rivolto alla  promozione e valorizzazione della Fiera Antiquaria attraverso ben 46 iniziative collaterali e l’organizzazione dell’Open Forum su Arezzo Antiquaria al quale hanno partecipato circa 100 addetti ai lavori. La sottoscrizione di un apposito protocollo con la Camera di Commercio ha garantito un contributo da parte dell’ente camerale, che ringrazio, di 28.000 euro. A settembre 2016 è stato definito un disciplinare d’uso con la Fraternita per attivare il percorso delle aste antiquarie nelle sale espositive del palazzo. La partecipazione a percorsi e cammini ci permette di implementare sinergie con altri Comuni. Abbiamo attivato definitivamente il Voip e in più abbiamo avviato un rinnovamento della parte infrastrutturale sostituendo hardware vetusti con nuovi. È stato attivato un portale in cui si possono trovare tutti i dati pubblici del Comune. A oggi tutte le richieste e le risposte dello Sportello Unico sono telematiche. Abbiamo, infine, realizzato il regolamento delle sagre.

Passando alle politiche sociali, il sistema di erogazione dei contributi economici per sostenere gli individui e le famiglie è stato completamente rinnovato con l’introduzione dei voucher sociali, che sono buoni acquisto di beni materiali primari. L’introduzione dei voucher ha permesso un utilizzo più mirato dei contributi stessi. Per le politiche educative e scolastiche, questa amministrazione, in relazione agli asili nido e alle scuole dell’infanzia, ha inteso sviluppare un vero e regolato sistema integrato educativo ispirato ai principi della sussidiarità e libera scelta, in collaborazione con tutti i soggetti attivi nel settore, che ha portato ad un abbattimento delle liste di attesa. Si riafferma e si valorizza quindi il ruolo fondamentale e insostituibile di governance dell’amministrazione comunale per garantire pari opportunità ai bambini e per rispondere ai bisogni delle loro famiglie. Sempre in ambito scolastico, si è proceduto all’affidamento del nuovo servizio di mensa e questo ha comportato un ulteriore miglioramento della qualità del cibo. Abbiamo avuto accesso a vari finanziamenti regionali, che ci hanno permesso anche di aprire il dormitorio in strutture comunali. Dopo 15 anni abbiamo anche concluso il regolamento dei centri di aggregazione sociale. Per le politiche giovanili sono stati attuati i buoni creatività che danno contributi ai giovani che portano idee e progetti creativi. Inoltre è stato sottoscritto un protocollo con la Camera di Commercio per l’alternanza scuola-lavoro che ci ha permesso di essere il primo Comune in Italia con il maggior numero di civilisti in rapporto alla popolazione.

La macchina comunale ha visto la conclusione di un percorso annoso, ovvero la sottoscrizione con i sindacati della contrattazione decentrata integrativa per il salario accessorio dei dipendenti: una forte discontinuità rispetto agli accordi unilaterali del passato. I conti del Comune di Arezzo sono in ordine: il rendiconto 2016 ha chiuso con un risultato di amministrazione positivo pari a 42.300.000 euro circa ripartiti in parte accantonata, oltre 31.000.000 di euro, vincolata per oltre 5.000.000 di euro, una parte destinata agli investimenti per altri 5 milioni e mezzo di euro e una parte disponibile di 184.000 euro circa. Sul fronte dei pagamenti, è con soddisfazione che si rileva la riduzione dei giorni necessari al pagamento delle fatture a carico dell’ente. Particolarmente intensa è stata l’attività di contrasto all’evasione di Ici, Imu e Tari.

La partecipazione al bando per la riqualificazione delle periferie degradate ha comportato un’importante attività di progettazione, abbiamo risposto agli eventi calamitosi del 13 luglio e del 6 novembre con un notevole impiego di risorse umane ed economiche, a dicembre 2016 è stato sottoscritto l’accordo con la Regione Toscana, per la ristrutturazione dell’ex mercato ortofrutticolo, in vista del cosiddetto Orto Creativo, dell’immobile situato in via Pellicceria e per la realizzazione delle rotatorie di Ponte a Chiani. Una particolare attenzione è stata dedicata alla cura del verde pubblico e alla ristrutturazione delle aree giochi per bambini oltre che alla manutenzione della viabilità, all’ampliamento dell’illuminazione pubblica in varie zone e in particolare in quelle periferiche, alla manutenzione delle scuole. A proposito di servizio manutenzione, ricordo il contributo importante dato dai lavoratori socialmente utili, un progetto che abbiamo voluto fortemente.

Altro importantissimo atto che si è concluso nel 2016, sul versante delle politiche dello sport, è la concessione dello stadio all’Arezzo Calcio. Questa concessione rappresenta un importante cambio di indirizzo nella gestione del più importante impianto sportivo comunale in quanto si passa da una gestione particolarmente complessa e onerosa a una più snella e senza oneri per il Comune. Il concessionario potrà utilizzare al meglio gli spazi che gli sono stati affidati, anche per ricavarne entrate. Particolare attenzione è stata dedicata alla verifica della sicurezza degli impianti sportivi. Attività che ha portato alla chiusura del palazzetto di San Lorentino. L’ufficio patrimonio, attualmente, sta predisponendo gli atti per l’acquisizione dell’immobile e restituirlo, una volta ristrutturato e adeguato alle prescrizioni di sicurezza, alle realtà sportive della città.

È stata intensificata l’attività di supporto della polizia municipale per il controllo del territorio. Tale attività ha portato a un miglioramento delle varie situazioni di criticità di piazza Guido Monaco, zona via Vittorio Veneto, Campo di Marte, Pionta e piazza Sant’Agostino. È stato completamente riattivato e reso efficiente il sistema di videosorveglianza attraverso il ripristino o la sostituzione delle telecamere non funzionanti e sono stati messi in rete i quattro diversi sistemi di trasmissione dati e immagini che collegano la sala operativa della PM a quelle della questura e del comando provinciale dei carabinieri. Le violazioni contestate e notificate ammontano a più di 70.000 con un incremento di oltre il 17% rispetto all’anno precedente, dall’eccesso di velocità all’attraversamento con semaforo rosso, dal mancato uso delle cinture di sicurezza all’utilizzo dei telefonini durante la guida: 17.000 i punti patente sottratti. La polizia municipale ha fornito alla città con i suoi operatori 76.000 ore a servizio del controllo del territorio, 127 sono state le persone denunciate all’autorità giudiziaria. Il nuovo comandante del corpo, per la cui scelta è stato bandito specifico avviso pubblico, è entrato in servizio il 5 dicembre 2016.

In materia di immigrazione abbiamo costantemente richiamato l’attenzione di tutte le istituzioni al rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e dalle circolari ministeriali che prevedono una ripartizione dei migranti nel territorio secondo parametri proporzionali al numero degli abitanti. Purtroppo, nonostante i ripetuti richiami e appelli, subiamo un fenomeno che è gestito dal governo. È proseguito, come da contratto con validità triennale stipulato dalla precedente amministrazione, il servizio dello sportello informativo, l’attività di interazione culturale delle comunità straniere del territorio mentre abbiamo deciso di concludere il progetto sprar soprattutto perché si rivolge quasi solamente a stranieri che hanno fatto richiesta dello status di rifugiato, che nel 90% dei casi non verrà riconosciuto dopo iter lunghi anni, che rimarranno nel nostro territorio gettando le basi per una loro marginalità sociale o per uno sfruttamento lavorativo spesso non regolamentato. Per quanto riguarda la Protezione civile abbiamo rinnovato il piano comunale e svolto esercitazioni ad hoc.

Il Comune di Arezzo è proprietario di 1.177 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Tali alloggi vengono assegnati sulla base di graduatorie a soggetti in possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa regionale a seguito di pubblicazione di bando pubblico. Con questa amministrazione è partita la stagione dei controlli. Controlli sul mantenimento dei requisiti degli assegnatari, per arrivare alla decadenza dall’assegnazione nel caso di perdita degli stessi. Questo permette di recuperare e mettere a disposizione degli aspiranti assegnatari, alloggi occupati senza titolo o senza i requisiti prescritti favorendo un razionale ed equo sfruttamento del patrimonio pubblico. Le case popolari vanno date a chi ne ha diritto e bisogno. Nel corso del 2016 sono state aperte 67 procedure di accertamento e la diretta conseguenza di questa attività è stato il rilascio di 13 alloggi. Si è inoltre innescato un meccanismo virtuoso per cui l’attivarsi dell’amministrazione nei confronti delle situazioni di abuso ha portato a restituzioni spontanee. Sono state poi attivate una verifica sulle situazioni di morosità nel pagamento dei canoni di locazione e una ricognizione sul patrimonio immobiliare comunale.

Le partecipate: le società in house Atam spa e Arezzo Multiservizi srl hanno avviato un percorso di valutazione della praticabilità e convenienza economica di un’eventuale operazione aggregativa per fusione.

Un’altra qualificante operazione di valenza strategica è la riconfigurazione del capitale di Coingas spa che ha consentito un rafforzamento della posizione del Comune di Arezzo nel contesto della compagine azionaria. Sempre nel 2016, siamo riusciti a completare l’iter della quotazione in borsa di Estra e abbiamo avviato una riflessione per ripensare la nostra strategia per Arezzo Fiere e Congressi srl, società quest’ultima accordatasi a sua volta con Italian Exhibition Group.

L’ufficio ambiente è riuscito a gestire l’ordinarietà delle pratiche, inoltre ha fatto anche attività di promozione e informazione su procedimenti ambientali e alimentari. Per quanto riguarda i procedimenti straordinari siamo arrivati alla procedura di assegnazione del canile comunale. E sono stati fatti i lavori al tratto tombato del torrente Castro per la prevenzione del rischio idraulico. Per quanto concerne quest’ultimo, l’attività si è svolta in un continuo contatto con gli enti competenti. Abbiamo collaborato con Nuove Acque e il Consorzio di Bonifica sempre per la prevenzione del rischio idraulico in viale Santa Margherita. Per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti siamo riusciti a contenere i costi, con una diminuzione della pressione fiscale sui cittadini. Il Comune di Arezzo fa parte del’Ait ed è stata svolta un’azione per contenere l’incremento dei costi per i cittadini. È stata svolta anche un’attività di presidio, difesa e implementazione del polo impiantistico di San Zeno che si sta riconvertendo anche al trattamento dei rifiuti organici: è un impianto moderno e perfettamente integrato con il territorio”.

Matteo Bracciali: “le discussioni che ci sono in città non sono all’ordine del giorno di quanto esposto dal sindaco e dalla Giunta. Rispetto al programma di mandato, che in alcuni passaggi aveva anche toni rivoluzionari, non si trova nulla. Siete partiti con un’evidente voglia di rimettere in sesto la macchina comunale, e dopo due anni e mezzo registriamo un’evidente alternanza dei dirigenti apicali. Questo significa che ogni volta si riparte da capo. Nell’ultimo anno abbiamo rilevato una grande difficoltà dei professionisti della città a relazionarsi con gli uffici comunali. Si evidenzia mancata programmazione, mancati riferimenti tecnici, mancate risorse che dovrebbero arrivare da altri soggetti. C’è una forte carenza di organizzazione, si corre il rischio di dover ricorrere solo alle risorse dei cittadini. Sul tema delle politiche abitative c’è una carenza di alloggi popolari: in questo senso quali sono i progetti per ovviare a tale lacuna? Sul tema della cultura siete andati sui giornali per la riapertura del Teatro Petrarca, ma la cosa che si ricorderà da qui a fine mandato sono le parole del sindaco: dire che un’opera d’arte non ci fermerà non aiuta. Il turismo: dopo due anni e mezzo ci ritroviamo con le promesse fatte dal sindaco ma l’unico evento che si ricorda è il Giro d’Italia per il quale va ringraziato un imprenditore che lo ha reso possibile. Back in Time: le risorse che vengono messe in quella manifestazione vanno date ad altre per farle crescere. È limitativo e sbagliato anche il messaggio di far passare la strategia che Arezzo diventerà la Città del Natale. Si dice che nel 2016 c’era un pacchetto orientato in direzione della sicurezza: ma la dimostrazione della sua efficacia è quello che è successo nel 2017 a Saione. Il problema è che il Comune è uscito dai coordinamenti strategici che c’erano, come lo Sprar che permetteva di controllare gli immigrati nei luoghi istituzionali deputati a farlo. Una comunità sta insieme anche grazie alle politiche di partecipazione che sono assenti in quello che ho sentito oggi. Il voto è negativo”.

Massimo Ricci: “non è la prima volta che di fronte a una discussione sull’azione del sindaco, dalla gestione dei rifiuti ad altre materie, il sindaco non sia in aula. Questo documento è l’atto politico per eccellenza e il sindaco non c’è. Per cui o rimandiamo la pratica o non ne vedo la ragione. L’amministrazione ha vinto mettendo insieme forze non omogenee e si limita all’attività ordinaria”.

La votazione si è conclusa con 17 voti favorevoli e 7 contrari.