Home Cronaca Fermati dalla Polizia di Stato in 7 sull’A/1 con bionde, soldi, cellulari e profumi falsi

Fermati dalla Polizia di Stato in 7 sull’A/1 con bionde, soldi, cellulari e profumi falsi

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Fermati dalla Polizia di Stato in 7 sull’A/1 con bionde, soldi, cellulari e profumi falsi

Fine settimana di intenso lavoro per la Polizia Stradale di Arezzo che, su input della Direzione Centrale delle Specialità della Polizia di Stato, ha raddoppiato le pattuglie per attuare il dispositivo di controllo a reticolo e intercettare, sull’A/1, sia gli automobilisti indisciplinati che i delinquenti.

Questi ultimi erano convinti che a cavallo del ponte per la festa della Repubblica sarebbe stato più semplice lavorare, poiché la Polstrada avrebbe abbassato la guardia. Ma hanno fatto male i loro conti, poiché nella rete stesa dai poliziotti della Sottosezione di Battifolle ne sono cascati ben 7, tra truffatori e contrabbandieri, che agli investigatori hanno confessato di essere rimasti sorpresi da tutti quei controlli.
I primi a essere intercettati vicino al casello di Arezzo sono stati 4 rumeni, a bordo di un’AUDI A/4. Nell’auto sono stati trovati, ben inscatolati ma contraffatti, 130 profumi e 14 smartphone delle più noti marche, oltre a 150 pacchetti di sigarette nascosti nel vano della ruota di scorta. Tutto il materiale, immesso sul mercato nero, avrebbe fruttato circa 10.000 euro, ma è stato sequestrato dagli operatori della Polizia di Stato, che hanno pure denunciato i malfattori.
Poi è toccato a 2 albanesi che, poche ore più tardi, sono stati fermati prima dell’uscita di Valdarno su una MERCEDES. Si sono mostrati nervosi agli agenti e, poi, si è capito il perché. Da sotto un sedile sono uscite fuori, racchiuse in un cellophane, 10 mazzette di danaro con oltre 54.000 euro, di cui non hanno saputo spiegare la provenienza. Le banconote e l’auto sono state sequestrate e i due stranieri dovranno rispondere di possesso ingiustificato di valuta.
Infine, è stato il turno di un ucraino, bloccato presso l’area di parcheggio di S. Giovanni con oltre 85 chili di sigarette lavorate all’estero. Lui è stato arrestato dagli investigatori di Battifolle, che hanno provveduto a sequestrare l’auto e le bionde, dalla cui vendita i contrabbandieri avrebbero ricavato oltre 12.000 euro.