Home In Evidenza “Abbiamo toccato le stelle” un romanzo di Riccardo Gazzaniga

“Abbiamo toccato le stelle” un romanzo di Riccardo Gazzaniga

0
“Abbiamo toccato le stelle” un romanzo di Riccardo Gazzaniga
"Abbiamo toccato le stelle" un romanzo di Riccardo Gazzaniga

di Roberto Fiorini

LIBRI per TUTTE le ORECCHIE
Paesaggi Letterari Settimanali

I campioni sono quelli che vogliono lasciare il loro sport in condizioni migliori rispetto a quando hanno iniziato a praticarlo” afferma il tennista statunitense Arthur Ashe.

Un campione è stato sicuramente Gino Bartali.

Durante la seconda guerra mondiale, per tutto il tempo che ha corso la Firenze-Assisi, ha nascosto nel telaio della bicicletta le fotografie e i documenti necessari a fabbricare documenti falsi destinati a centinaia di ebrei.

Dignità e coraggio, valori ormai fuori dal tempo.

Un campione è stato sicuramente anche Mohammad Alì.

La forza delle idee, il pugile più famoso di tutti i tempi che si rifiuta di partire per la guerra del Vietnam perché “nessun vietcong mi ha chiamato negro”.

Il pugile irriverente, sbruffone, velocissimo che a Kinshasa potrebbe irridere l’avversario tirando un ultimo pugno ma che invece si ferma limitandosi a vincere e basta.

Un campione è poi Alex Zanardi che dopo aver perso le gambe in un incidente, con la forza della volontà ha corso così forte da non lasciarsi superare dai giorni.

Riccardo Gazzaniga
Riccardo Gazzaniga

Queste sono soltanto tre delle venti storia di altrettanti campioni che Riccardo Gazzaniga racconta nel libro Abbiamo toccato le stelle edito da Rizzoli.

Un libro asciutto, coinvolgente che va dritto al cuore, da far leggere ai ragazzi ma non solo.

Un libro per tutti, sull’uguaglianza e il coraggio.

Un libro che ad ogni pagina ci invita a guardare oltre.

A non porci limiti, a superare gli ostacoli che incontriamo ogni giorno.

"Abbiamo toccato le stelle" un romanzo di Riccardo Gazzaniga
“Abbiamo toccato le stelle” un romanzo di Riccardo Gazzaniga

Un libro che ci racconta storie meravigliose di uomini e donne che probabilmente hanno visto oltre quel confine.

Come Tommie Smith e John Carlos che alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968, dopo essere arrivati primo e terzo, alzarono il pugno in segno di protesta contro il razzismo.

Una foto leggendaria entrata nella storia.

Educare è condurre per mano, lo si capisce dalla copertina del libro.

Un calciatore che porta per mano un bambino.

Hanno il colore della pelle diversa, un’età diversa.

E sono bellissimi da osservare.

Perché pare proprio che il calciatore adulto guardi al giovane amico quasi per ricordargli che l’unica cosa importante è volgere lo sguardo al futuro.

Facendolo con ottimismo e avendo ben chiaro quello che possiamo chiedere a noi stessi, ovvero quello che possiamo fare in questo mondo.

Abbiamo toccato le stelle è un libro straordinario.

Una raccolta di racconti con altrettante biografie di uomini e donne che hanno cambiato la storia dello sport.

Storie di impegno e di perseveranza, storie di passione e determinazione.

Storie di carattere.

Racconti che fanno commuovere e riflettere.

Esempio soprattutto per i giovani lettori.

Affinché comprendano fino in fondo che prima di tutto viene l’impegno per ciò in cui crediamo, la forza e il coraggio, la voglia di non arrendersi mai, neppure nelle situazioni più difficili.

Ci sono il calciatore Jermain Colin Defoe, che per anni restò vicino a un suo giovanissimo tifoso gravemente malato, portandolo in campo e dormendo a casa sua come due grandi amici.

E Kim Vilfort che agli Europei in Svezia del 1992 vince con la sua Danimarca la finale contro la Germania.

La Nazionale Cenerentola ripescata come migliore delle escluse.

Vilfort segna il goal della vittoria, ma perde sua figlia malata di leucemia che andava a trovare dopo ogni allenamento, dopo ogni partita dell’europeo.

Perché l’amore di un padre viene prima di tutto.

Un libro sul superamento delle proprio paure e convinzioni.

Uomini e donne.

Bianchi e neri.

Divisi da maglie e nazionalità, ma uniti da uno spirito comune.

Un libro che non ha paura di chiamare le cose con il loro nome.

Un libro che non manomette il significato delle parole, tutt’altro, restituisce loro dignità e poesia.

C’è la storia dell’amicizia fra Jesse Owens e Lutz Long.

Un afro-americano e un tedesco rappresentante quest’ultimo secondo Hitler della razza alle Olimpiadi di Berlino del 1936.

Long aiuta Owens che lo abbraccia, un gesto di cui avremmo tanto bisogno anche oggi.

Un’immagine del passato che tutti vorremmo proiettare verso il mondo di domani.

Poliziotto e scrittore, già vincitore del Premio Calvino con il romanzo A Viso Coperto, Riccardo Gazzaniga racconta storie di altruismo.

Della forza di schierarsi contro ogni forma di ingiustizia.

Campioni che non hanno scelto la strada più facile, ma hanno invece varcato i confini dello sport e segnato le esistenze di tante persone.

Arricchito dalle illustrazioni in bianco e nero di Piero Marcola, Abbiamo toccato le stelle è un libro pieno zeppo di speranza.

L’autore ha redatto alcuni buoni motivi per i quali è opportuno NON leggere il libro.

Non leggetelo innanzitutto se siete pessimisti, perché potrebbe farvi provare una cosa fastidiosa, una cosa chiamata speranza.

Non leggetelo se pensate che i disabili siano persone da compatire, menomate e diverse, perché incontrerete Alex Zanardi che non ha mai smesso di correre e senza metà del suo corpo ha fatto imprese ancora più pazzesche che quando era tutto intero.

Non leggetelo se pensate che, a un certo punto, ci si debba arrendere all’evidenza, visto che racconta la storia di Terry Fox che non si arrese mai, nemmeno al tumore che se lo portava via.

Non leggetelo se non sacrifichereste il trionfo per salvare un animale ferito, perché leggerete di Mikael Lindnord che ha scelto di farlo e nella gara più pericolosa del mondo.

Non leggetelo se vi intimidiscono le donne forti, perché farete la conoscenza di Kathrine Switzer che corse la maratona nonostante gli uomini volessero fermarla con la forza e di Vera Caslavska, che si oppose alla dittatura sovietica, accettando di pagare il prezzo per tutta la sua vita.

Leggetelo se vi piace l’idea di avere un libro da condividere con i figli.

Leggetelo perché è un libro che dona felicità.