Home In Evidenza Arezzo sconfitto. Non basta un buon secondo tempo contro l’Alessandria

Arezzo sconfitto. Non basta un buon secondo tempo contro l’Alessandria

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Arezzo sconfitto. Non basta un buon secondo tempo contro l’Alessandria
La gara sta per avere inizio

L’Alessandria sbanca Arezzo con un goal per tempo. Gli aretini sono ancora a digiuno di vittorie nel 2018 ottenendo un solo pareggio nelle 4 gare disputate. Che quella di oggi non fosse una gara facile si sapeva da prima. L’Alessandria si presentava al Comunale in una forma strepitosa avendo all’attivo 6 vittorie ed un pari nelle ultime 7 gare disputate. La squadra di Marcolini prende subito in mano le redini della gara aiutata dall’atteggiamento remissivo dei padroni di casa che, per tutto il primo tempo, non riescono ad imbastire nessuna azione di rilievo. Di contro gli ospiti creano e sprecano tanto. Perisan si trova per un paio di volte a tu per tu con un attaccante avversario ed in entrambe le occasioni evita la capitolazione, inoltre effettua una deviazione in angolo respingendo una palla destinata ad insaccarsi sotto la traversa. E’ da questo angolo che nasce la prima rete con la palla calciata da Barlocco che prima colpisce il palo e poi, attraversata tutta la porta si insacca dalla parte opposta. Gli amaranto non riescono a reagire e, anzi, entrano sempre più in confusione. Ma nonostante il netto predominio gli ospiti non mettono al sicuro il risultato e, negli ultimi minuti, rischiano la beffa del pari ad opera di Moscardelli che prima tenta un colpo di tacco e, al 45’, trova Vannucchi pronto alla deviazione su un tiro dal limite forte e preciso.

Al rientro in campo Pavanel smuove subito due pedine. Fuori Yebli e Ferrario sostituiti da Di Nardo e Talarico. Difesa a 4, Cutolo si sposta sulla fascia sinistra e Di Nardo va a fare coppia in attacco con Moscardelli. E’ tutto un altro Arezzo. Più preciso nei passaggi, più tonico, più pericoloso. E con Cutolo e Moscardelli che salgono in cattedra e si prendono sulle spalle gli oneri della rimonta. Ma la sfortuna ci mette ancora del suo. Palo, traversa Vannucchi (che però e lì per questo) e Di Nardo che arriva scoordinato alla deviazione. Insomma tanto Arezzo che se ci fosse stato nel primo forse….beh forse non si sarebbe qui a recriminare ma tant’è. Poi quando si era convinti che il pareggio arrivasse da un momento all’altro ecco il raddoppio. Un contatto a centrocampo dove il giocatore amaranto ha la peggio. C’era il fallo? Si per i tifosi aretini, no per l’arbitro. E visto che è lui a dirigere il gioco continua con Gonzales che si invola e poi passa a Fischnaller che solo davanti ad un incolpevole Perisan insacca. Finisce la partita con i giocatori sotto la curva in un tutt’uno con i tifosi per una rincorsa che si fa sempre più in salita ma tutti consapevoli del valore della squadra che ha, nonostante la forte penalizzazione, tutte le carte in regola per salvarsi senza dover passare dai play out.

Finisce la gara ed iniziano a rincorrersi le voci su eventuali disimpegni di Marco Matteoni.

Marco Matteoni Presidente Arezzo Calcio

Il tutto alimentato sia dall’assenza del Presidente (dovuta ad un attacco influenzale) che dalla delusione per la sconfitta. Ha incontrato Tizio, no sta vendendo a Caio etc. Nel tardo pomeriggio nel sito di Arezzo TV il resoconto di una telefonata fatta con Fabrizio Lucchesi, ex direttore generale del Pisa. Lucchesi smentisce trattative ma lasciando intendere che forse qualche cosa potrà accadere in futuro senza specificare però se potrebbe trattarsi di acquisto di quote o di un rapporto professionale. Più tardi è il sito Amaranto Magazine a contattare direttamente Matteoni il quale conferma ancora una volta che le prossime scadenze del 16 Febbraio saranno onorate e che vi sono trattative in corso per la cessione di una quota di minoranza ad alcuni imprenditori del nord Italia cosa che lo stesso Matteoni aveva anticipato pochi giorni fa. Parole queste che confermano l’impegno di Matteoni il quale ha sempre dichiarato l’intenzione di ampliare la compagine sociale e di non voler portare avanti il progetto in solitaria.