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Nuova Camera di Commercio: presidenza aretina senza se e senza ma

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Nuova Camera di Commercio: presidenza aretina senza se e senza ma
Roberto Bardelli

Il complesso procedimento di accorpamento degli enti camerali, voluto dall’allora governo Renzi, che ha portato a 60 sedi contro le 105 iniziali, ha comportato che la nuova Camera di Commercio di Arezzo/Siena sia la più estesa della Toscana: un territorio vasto, con oltre 82.000 imprese che generano un valore di ben 16 miliardi di euro e 7,7 miliardi di export.

In modo direi naturale e ovvio, per la sede legale la scelta è caduta su Arezzo e a questo punto, perseguendo un disegno virtuoso, anche la presidenza del nuovo ente dovrebbe essere aretina. Dico naturale e virtuoso perché le imprese del territorio aretino sono molte di più in termini strettamente numerici e hanno un valore in termini economici e imprenditoriali molto più significativi della controparte senese.

Il nuovo consiglio sarà composto da 33 membri, che verranno assegnati alle categorie economiche: agricoltura, industria, commercio, artigianato, turismo, trasporti, sindacati, credito e servizi alle imprese. Dopo di che uscirà il nome del nuovo presidente.

Il percorso non sarà facile né tantomeno breve e quindi per il bene del territorio sarebbe meglio accendere subito i riflettori sulla questione e puntare senza tregua e senza indugio a un personaggio di caratura e provenienza locale. Non facciamoci trovare impreparati a questa sfida.