Home Nazionale Stadio Roma: Morassut, con Giunta Veltroni nuovo Prg per capitale

Stadio Roma: Morassut, con Giunta Veltroni nuovo Prg per capitale

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Roma, 14 giu. (AdnKronos) – “A quelli come Fabio Rampelli, che sostengono che la cosiddetta ‘urbanistica contrattata’ è nata durante le amministrazioni del centrosinistra di Roma, rispondo che prima di parlare occorrerebbe da parte loro fare un bagno di conoscenza e di umiltà. Abbiamo dato a Roma un nuovo strumento urbanistico generale dopo dieci anni di discussioni e tre voti di Consiglio comunale, abbiamo cancellato oltre la metà delle vecchie previsioni (64 milioni di metri cubi), vincolato a verde, agro romano o riserva naturale i due terzi del territorio (89 mila ettari su 129 mila), adeguato e modernizzato le norme attuative, integrato le previsioni insediative col sistema della mobilità, ampliato nel tempo e nello spazio il sistema di tutela del patrimonio naturale, storico, archeologico ed architettonico, approvato i piani particolareggiati di oltre 120 borgate ex abusive, fermi nei cassetti da quarant’anni”. Lo rivendica Roberto Morassut, deputato del Pd e assessore all’Urbanistica a Roma con la Giunta di Walter Veltroni.
“Le cosiddette ‘compensazioni’ -spiega- sono state inserite in un quadro normativo organico, pubblico, certificato e basato su un interesse pubblico non astratto ma quantificato e mai invalidate da nessuno dei numerosi ricorsi amministrativi o civili, tutti puntualmente respinti dalla giustizia amministrativa fino alla monumentale sentenza della VI sezione del Consiglio di Stato del luglio 2009 che, a chiare lettere, ha evidenziato il valore pubblico dello strumento perequativo scelto dal comune di Roma all’interno del nuovo Prg”.
La destra con Alemanno – spiega ancora il deputato dem – ha governato Roma aprendo la strada a Tor di Valle e cercando di inserire oltre mille ettari di nuovo suolo agricolo da edificare nel Prg da poco approvato ma non vi riuscì per opposizione del Pd e le proteste ambientaliste. La stessa destra che governava la Regione dove sedeva l’on Rampelli sosteneva a spada tratta il progetto allo “Stadio delle Aquile” sul greto del Tevere accompagnato da 5 milioni di metri cubi in zone vincolate ed esondabili. Rampelli ha la memoria corta. Cortissima”, conclude Morassut.