Duecentoquindici locali che rappresentano complessivamente quasi 40 mila anni di storia, un itinerario nell’Italia da gustare tra prime volte, curiosità, record e ospiti illustri dei più antichi ristoranti, hotel e pasticcerie cult.
Sono quelli raccontati dalla Guida 2019 ai Locali storici d’Italia, il volume curato dall’omonima associazione e presentato a Milano, lanciato per la sua 43/a edizione per la prima volta anche in formato app.
Una nuova edizione tutta dedicata al Gusto Italiano.
“Questi locali rappresentano dei veri e propri ‘musei dell’ospitalità’ – ha dichiarato Enrico Magenes, presidente dell’Associazione Locali Storici d’Italia – una risorsa eccezionale per il turismo culturale che consente di scoprire concretamente, attraverso testimonianze, arredi e ricordi, il patrimonio storico del nostro Paese”.
Alla presentazione del volume ha partecipato anche il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio.
“L’Italia è storia, cultura ed enogastronomia – ha dichiarato il Ministro – l’obiettivo che dobbiamo avere è da un lato offrire servizi, ma soprattutto fornire esperienze di viaggio diverse. Chi viene in Italia viene per vivere un’ esperienze turistica diversa rispetto alla vita che fa nel proprio paese. I locali storici devono diventare i nostri ambasciatori per questa tipologia di turismo, ma lo devono diventare anche per gli italiani e permettere ai nostri connazionali, quando girano l’Italia o quando visitano e vivono la propria città, di poter andare in posti che li rendano orgogliosi del luogo dove vivono o dove stanno facendo quella vacanza“.
Primato conquistato dal Veneto con 35 locali recensiti seguito da Lombardia con 32 e Toscana con 28.
Due i locali storici aretini segnalati dalla guida.
La Buca di San Francesco dove ogni piatto è rigorosamente Toscano e preparato secondo i dettami di antiche ricette popolari aretine con ingredienti di produzione esclusivamente locale per riscoprire gusti ed aromi divenuti ormai rari e Il Caffè dei Costanti, un luogo testimone di particolari momenti della vita della città, oggi improntato verso un pubblico cosmopolita, ma anche sui giovani e la movida.