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A maggio “Viaggio in Italia” raddoppia

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A maggio “Viaggio in Italia” raddoppia

“Viaggio in Italia” a maggio raddoppia: sono infatti due gli appuntamenti che la rassegna dedicata al cinema italiano propone per il mese appena iniziato.

Promosso dalla Fondazione Arezzo Intour, sezione Arezzo Cinema, in collaborazione con Cinema Eden Arezzo, Officine della Cultura e Associazione Doppio Sogno, il calendario nasce per valorizzare e supportare le produzioni cinematografiche che scelgono la città come tappa dei loro percorsi artistici e creativi e per offrire momenti di incontro con autori, registi e attori del cinema italiano.

 

Curatore di Viaggio in Italia è Marco Compiani, critico cinematografico (Spietati, Point Blank, Nocturno) e presidente dell’Associazione Doppio Sogno.

Venerdì 10 maggio alle ore 20.30 al Cinema Eden sarà presentato il film “Il corpo della sposa”, primo lungometraggio della regista Michela Occhipinti, che incontrerà il pubblico aretino.

 

Proiettato all’ultima Berlinale nella sezione Panorama e al Tribeca Film Festival, “Il corpo della sposa” ambientato in un’inedita Mauritania, IL CORPO DELLA SPOSA – FLESH OUT racconta la storia di Verida (l’esordiente Verida Beitta Ahmed Deiche), una ragazza moderna che lavora in un salone di bellezza, frequenta i social network, si diverte con le amiche. Quando la famiglia sceglie per lei un futuro sposo, Verida mette in discussione tutto ciò che ha sempre dato per scontato: i suoi cari, il suo modo di vivere e – non ultimo – il suo stesso corpo.

 

“La Mauritania – racconta Michela Occhipinti – nel mio film funziona come un “altrove”, in opposizione al mondo da cui provengo e vivo, e tuttavia, nella sua paradossale inversione di una serie di rapporti, si trasforma in uno specchio che mostra il modo distorto in cui il corpo delle donne viene sempre percepito”.

 

Michela Occhipinti è nata a Roma nel 1968. Dopo aver passato parte della sua vita tra Roma, il Marocco, Hong Kong, il Congo e la Svizzera, nel 1991 si trasferisce a Milano e poi a Londra, dove inizia a lavorare nella produzione di documentari e pubblicità.  Il corpo della sposa è il suo primo lungometraggio.

 

Venerdì 24 maggio alle ore 20.30 sempre al Cinema Eden sarà invece la volta di “Bangla” del giovane regista Phaim Bhuyain, che ha scritto, diretto e interpretato la sua opera prima e che sarà ospite della serata.

Phaim è un giovane musulmano di origini bengalesi nato in Italia 22 anni fa. Vive con la sua famiglia a Torpignattara, quartiere multietnico di Roma, lavora come steward in un museo e suona in un gruppo. E’ proprio in occasione di un concerto che incontra Asia, suo esatto opposto: istinto puro, nessuna regola. Tra i due l’attrazione scatta immediata e Phaim dovrà capire come conciliare il suo amore per la ragazza con la più inviolabile delle regole dell’Islam: la castità prima del matrimonio.

 

“L’idea del film – dichiara Phaim Bhuyain – nasce da una mia esperienza personale. Cosa vuol dire per un giovane di vent’anni, italiano di seconda generazione e musulmano, vivere in un mondo spesso così lontano dai precetti dell’Islam, soprattutto per quanto riguarda la sfera relazionale e sessuale? Cosa accade quando il desiderio bussa alla sua porta? Partendo da queste domande ho sviluppato la sceneggiatura, basata essenzialmente sulla mia vita, cercando di raccontarla nei suoi aspetti quotidiani con sguardo comico, affettuoso ma anche pungente”

 

La vicenda biografica diventa così occasione per restituire la complessità del microcosmo in cui è ambientata la storia, il quartiere multietnico di Torpignattara a Roma: palazzi scrostati e murales, facce di mille colori, frutterie aperte ventiquattro ore su ventiquattro e moderni beershop. Moschee e Chiese. Giovani e vecchi. Tanti mondi a confronto.