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Al via nuovi servizi socio-sanitari in Casentino e Valtiberina

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Al via nuovi servizi socio-sanitari in Casentino e Valtiberina

Entra nel vivo il progetto “Toscana d’Appennino, i monti dello spirito”, che coinvolge insieme Casentino e Valtiberina e che vede come capofila l’Unione dei Comuni Montani del Casentino. Tante le novità in campo sociale e sanitario che saranno introdotte nei due territori e che sono state ufficializzate durante l’incontro di giovedì scorso tra i due delegati al più ampio progetto della Strategia Aree Interne, Eleonora Ducci sindaco di Talla e Marco Renzi sindaco di Sestino, e l’Azienda Usl Toscana Sud Est, per la quale era presente il direttore di Zona Distretto Evaristo Giglio. Dall’infermiere di comunità, alla continuità assistenziale, dall’acquisto di massaggiatori e defibrillatori ai pediatri d’iniziativa: sono questi i punti cardine del programma di potenziamento sanitario e sociale che rientra nel più ampio progetto della Strategia delle Aree Interne, grazie al quale nelle due vallate arriveranno ben 10 milioni di euro in 5 anni al fine di arginare il preoccupante fenomeno di spopolamento. Per quanto riguarda l’infermiere di comunità, saranno 10 le unità assunte al fine di garantire un’assistenza infermieristica, sia a domicilio che nei presidi socio-sanitari, e di promuovere progetti educativi lavorando a contatto con medici generici, pediatri e infermieri. Il pediatra d’iniziativa invece, in collaborazione con l’infermiere di comunità, è una figura pensata per favorire le prestazioni legate alla prevenzione e all’organizzazione di ambulatori specialistici. A partire dal mese di maggio, ha annunciato durante l’incontro il direttore Giglio, sarà attivato il terzo pediatra in Valtiberina, raggiungendo un obiettivo importante e atteso da tempo dai comuni più periferici della vallata. Il potenziamento del servizio di pediatria di iniziativa, sostenuto appunto dalla Strategia delle Aree Interne, andrà a rafforzare e a rispondere alle esigenze dei bambini e delle madri nelle aree periferiche, dove spesso il pediatra di scelta è assente nei fine settimana, garantendo così interventi di prossimità. Per quanto riguarda l’acquisto di massaggiatori e defibrillatori, l’obiettivo è quello di potenziare i servizi di emergenza e urgenza e trasformare le due vallate in territori completamente cardio protetti. “Finalmente il progetto aree interne entra nel vivo, e lo fa con una serie di servizi che per troppo tempo sono scivolati dalla montagna al fondo valle – ha commentato al termine dell’incontro il sindaco di Sestino Marco Renzi – per quanto riguarda l’assistenza pediatrica ad esempio, è evidente che da troppo tempo i bambini delle nostre comunità sono privi di bilanci di salute ed era necessario intervenire, mentre i 10 nuovi infermieri di comunità supporteranno le guardie mediche e gli stessi pediatri dando agli abitanti dei nostri territori una sicurezza h24, una di quelle sicurezza senza le quali si decide di emigrare altrove”. Entusiasta anche Eleonora Ducci, sindaco di Talla e assessore alle politiche sociali nell’Unione: “Nonostante le aree interne vengano concepite come una parte minore del territorio, ricoprono la maggioranza della nostra regione e stanno subendo un forte fenomeno di spopolamento, si parla dell’11% di calo negli ultimi 40 anni – ha spiegato la Ducci – finalmente possiamo sperare di combattere il fenomeno che ci riguarda sempre più da vicino, creando servizi, in questo caso sociali e sanitari, in modo da rassicurare i giovani stimolandoli a rimanere e a costruire qui il loro futuro”.