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Celebrazioni Etrusche in Casentino, ultimi tre appuntamenti

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Celebrazioni Etrusche in Casentino, ultimi tre appuntamenti

Le Celebrazioni etrusche in Casentino volgono al termine con gli ultimi tre imperdibili eventi.

Sabato 14 settembre sarà il turno del Museo Archeologico del Casentino con Essenze e profumi degli Etruschi con aperitivo al Museo Archeologico, evento che prevedrà un’attività esperienziale al con la presentazione delle tecniche di realizzazione dei profumi e delle essenze antiche. Sarà inoltre l’occasione per fare il punto di riferimento sulla “questione etrusca” casentinese attraverso visite guidate alle collezioni del Museo. A seguire, aperitivo etrusco a cura di Rasenna in Tuscany.

L’area archeologica di Masseto sarà protagonista domenica 15 settembre con Masseto e gli astri degli Etruschi, una giornata dedicata al mondo delle stelle e della disciplina divinatoria di cui gli Etruschi furono artefici e maestri. All’escursione presso l’area archeologica di Masseto presso Ama, con i resti dell’abitato etrusco e della tomba a camera seguirà un incontro presso il Planetario del Parco Nazionale a Stia.

Chiude la rassegna, Venerdì 21 settembre, Maestranze, commerci e idee da oriente:spunti per una prima contestualizzazione della fibula a drago di Poggio d’Acona, conferenza sui contatti fra Etruschi e Oriente a cura del Gruppo Archeologico Giano e dell’EcoMuseo del Casentino presso Centro di documentazione di Subbiano, prendendo spunto dal ritrovamento della fibula a drago nel sito di Poggio d’Acona.

Il percorso è promosso ed organizzato dalle amministrazioni di Bibbiena, Castel Focognano, Pratovecchio Stia e l’Unione dei Comuni Montani del Casentino -avvalendosi della consulenza del personale del Museo Archeologico del Casentino.

L’Assessora alla Cultura Francesca Nassini commenta: “Ultimi eventi ma solo in ordine cronologico, visto che la qualità è elevatissima. Sono estremamente soddisfatta di questo percorso che ha coinvolto il Casentino. L’importanza di questo è contenuta proprio in questa attività corale e bene organizzata che ci vede tutti ugualmente coinvolti come comuni. Il turismo per il Casentino è una grande sfida che si può vincere solo così. Le celebrazioni Etrusche ne sono state esempio tangibile che va ripetuto per tutto”.