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“Come ho riscoperto la mia sessualità”

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“Come ho riscoperto la mia sessualità”

C’è questo brutto vizio in noi donne – afferma Federica 29 anni, aretina doc, commessa di un negozio – non riusciamo a parlare dei nostri disagi sessuali”.

Con le amiche parliamo magari di una ricetta, di dove abbiamo comprato i vestiti, dove andiamo bere la sera, quale film abbiamo visto, ma non parliamo mai di come facciamo a procurarci piacere”.

Eppure raggiungere l’orgasmo per una donna non è un miracolo, ma una lezione di perseveranza.

Ero una di quelle donne su tre che non riusciva a raggiungere l’orgasmo durante il sesso, e spesso mi trovavo a fingere, era quello purtroppo l’unico finale concesso ai miei rapporti sessuali”.

Si vedeva e si percepiva che era in difficoltà.

Ma Federica oggi prova a parlarne senza pudore.

Lo confesso, sono un’attrice fantastica, frequento da alcuni anni una scuola di teatro. Come fingevo dipendeva dalla persona che avevo accanto a me. Se pensavo di amarlo più di quanto lui amasse me, e quindi volevo donargli qualcosa in più, decidevo di urlare, gemere e inarcarmi come una ginnasta”.

Tutte doti drammatiche che avrebbero convinto – pare – alcuni dei peggiori tombeur de femmes della nostra città di essere dei maestri.

Qual è stata la tattica per il mio risorgimento sessuale?” si chiede Federica.

Per prima cosa ha iniziato a sentirsi sinceramente a suo agio con il sesso, almeno abbastanza per smettere di fingere l’orgasmo, ma anche abbastanza per scoprire cosa piaceva e cosa non piaceva al suo corpo.

Quindi è partita da un luogo mai frequentato fino a quel momento che però le sembrava adatto: un sexy shop fuori città.

Nella sezione centrale del negozio, quella dei toys per stimolare sia il clitoride che il punto G, ha trovato subito giocattoli multiuso molto popolari anche tra le donne aretine – così afferma il proprietario – oggetti facili da usare.

E tuttavia anche tra questi oggetti ha dovuto scegliere tra una pletora di colori, dimensioni e funzioni diverse, optando per un piccolo vibratore e un giocattolo multifunzione di colore rosa che quindi non sembrava così minaccioso.

Rientrata a casa ho deciso di provare subito il piccolo vibratore – oggi non mi imbarazza raccontarlo – ci ho provato per un’ora, e non è successo niente, niente di così eccitante, niente che non avessi già provato prima”.

Forse non era concentrata.

Forse era questione di prendere confidenza.

O forse soltanto una questione di pratica.

Poi una sera, improvviso, è stato bello”.

Ha riscoperto il senso, qual è l’obiettivo finale del rapporto sessuale.

Sono migliorata, posso dire di essere diventata brava, non fingo più, ho compreso che se ci provi con convinzione puoi riuscire a fare qualsiasi cosa. Puoi amare te stessa e metterti in comunicazione con il tuo piacere”.

L’obiettivo del sesso è il piacere e non necessariamente l’orgasmo.

Ma vuoi mettere quando il tuo partner comincia a baciarti le gambe, l’interno delle cosce, scosta i tuoi slip e poi ti entra dentro e tu raggiungi la massima espressione del piacere?”.

Federica forse non era mai stata così sicura di sé a letto con un uomo.

Adesso è eccitante prendere il pieno controllo del piacere.

E’ fantastico raggiungere un orgasmo esplosivo, intenso.

Il piacere esplode con un grido, e poi si diffonde come un eco, sfumando in una dolce e appagata tranquillità.

Senza dover fingere come Meg Ryan in Harry Ti presento Sally.