Home Attualità Dal 2006 al 2017 in Toscana 108 le vittime di femminicidio. Eventi sportivi e mercati ambulanti per rilanciare il 1522

Dal 2006 al 2017 in Toscana 108 le vittime di femminicidio. Eventi sportivi e mercati ambulanti per rilanciare il 1522

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Dal 2006 al 2017 in Toscana 108 le vittime di femminicidio. Eventi sportivi e mercati ambulanti per rilanciare il 1522
foto di archivio

Mondo dello sport e mercati ambulanti: sono questi i due ambiti ai quali si rivolge quest’anno la campagna contro la violenza sulle donne e la promozione e divulgazione del 1522, il numero gratuito di pubblica utilità attivo 24 ore su 24, collegato alla rete dei centri antiviolenza e alle altre strutture per il contrasto alla violenza di genere presenti sul territorio. La vicepresidente Monica Barni e l’assessora al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi hanno rilanciato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze la campagna contro la violenza sulle donne.

Il numero 1522, gratuito e attivo h24, è stato creato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri nel 2006 per consentire alle donne da tutta Italia di trovare una prima accoglienza telefonica e informazioni sui servizi specializzati disponibili sul proprio territorio. La Regione Toscana ha avviato, fin dal novembre 2016, una campagna di comunicazione per la promozione del numero puntando ogni anno ad un target specifico di riferimento per la diffusione della campagna. Nel 2018 ad esempio, l’attenzione si è concentrata sulla Grande Distribuzione Organizzata e sugli ordini professionali. Quest’anno la Regione ha deciso di rivolgersi al mondo dello sport toscano ed ai mercati ambulanti.

“L’obiettivo – spiega la vicepresidente Monica Barni – è sempre quello di mantenere alta e costante la sensibilità nei confronti di questa tematica e favorire l’emersione del fenomeno. Secondo gli ultimi dati sono in aumento le persone che si sono rivolte alle strutture, segno di una maggiore consapevolezza dei propri diritti da parte delle donne. Per questo continuiamo a promuovere la conoscenza del 1522 e con la campagna 2019 vogliamo diffonderlo ancora più capillarmente. Dopo la collaborazione degli anni scorsi con tanti soggetti che hanno aderito convintamente alla campagna, tra cui la GDO, gli ordini professionali, la rete delle farmacie pubbliche e private, la rete delle biblioteche, gli autobus urbani ed extraurbani e Trenitalia, quest’anno ci rivolgiamo ai mercati ambulanti e agli eventi sportivi, ambiti che coinvolgono un’ ampia fascia della popolazione con caratteristiche eterogenee”.

“Lo sport – aggiunge l’assessora al diritto alla salute, al welfare e all’integrazione socio-sanitaria Stefania Saccardi – è da sempre sinonimo di gioco, divertimento e salute e rappresenta un movimento sociale, economico e culturale che in Toscana coinvolge oltre un milione di cittadini. Un patrimonio eccezionale composto da persone che credono nello sport, nella sua funzione sociale, nella sua capacità di valorizzare talenti e far crescere cittadini e campioni esemplari. Abbiamo ritenuto pertanto doveroso unirci alla campagna di diffusione del 1522, coinvolgendo Coni, Cip e Anci, proprio perché lo sport, oltre agli effetti positivi sulla salute, ha un forte impatto educativo e di promozione di opportunità di inclusione, socializzazione e coesione sociale”.

Per quanto riguarda il mondo dello sport toscano, la giunta regionale ha approvato un protocollo d’intesa sottoscritto da Regione, CONI Toscana, CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Toscana e ANCI Toscana, organismi che fanno parte dell’Osservatorio Regionale per lo Sport. I dati del X Rapporto sulla violenza di genere in Toscana, presentato a novembre 2018, evidenziano nell’ultimo anno un aumento delle giovani tra i 18 e i 29 anni che si sono rivolte ai Centri antiviolenza. Da qui è nata l’esigenza di intensificare la campagna di comunicazione nei confronti di tale fascia di età e individuato il contesto sportivo come l’ambiente più consono e appropriato per raggiungere tale target. Entro la fine dell’anno, in occasione delle iniziative selezionate sulla base delle indicazioni delle Federazioni sportive, saranno distribuite delle borracce d i alluminio con le immagini della campagna, oltre agli altri materiali promozionali. La distribuzione delle borracce in alluminio si collega direttamente anche alla campagna Toscana Plastic Free, promossa87 quest’estate dalla Regione. Primo appuntamento domenica 22 settembre al parco dell’Albereta a Firenze per il tradizionale evento ‘Corporate dragon boat festival’ che vedrà la partecipazione di circa 250 persone.

Dopo la campagna 2018 e la collaborazione con le catene della GDO operanti in Toscana, ed in considerazione dei buoni risultati ottenuti, quest’anno il messaggio sarà diffuso nei principali mercati ambulanti della Toscana in collaborazione con Anva Confesercenti e Fiva Confcommercio, attraverso la distribuzione di materiali informativi (borsine di stoffa con l’immagine della campagna) presso due mercati per ogni provincia, entro la fine dell’anno.

Qualche dato. Dal 2006 al 2017 in Toscana le vittime di femminicidio sono state 108, di cui 7 nell’ultimo anno. A uccidere sono soprattutto partner ed ex partner. Dal 1° luglio 2009 al 30 giugno 2018, si sono rivolte ai 24 Centri antiviolenza della Toscana 22.437 donne, 3.381 nell’ultimo anno della rilevazione: in media 6 al giorno. Si conferma dunque la tendenza all’aumento dei casi registrata nello scorso rapporto. Tra le donne che hanno chiesto aiuto ai Centri: il 71% sono italiane e il 29% straniere. Nell’ultimo anno si assiste a un aumento delle giovani tra i 18 e i 29 anni che si sono rivolte ai Centri antiviolenza, aumento che potrebbe essere collegato ad una maggiore consapevolezza sia nei confronti delle dinamiche e manifestazioni della violenza di genere che dei propri diritti.