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I socialisti aretini incontro la candidata alle europee Carlotta Caponi

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I socialisti aretini incontro la candidata alle europee Carlotta Caponi

I socialisti aretini incontrano Carlotta Caponi, candidata alle elezioni europee con +Europa nella circoscrizione Centro. Questalista è sostenuta a livello nazionale dal Psi e, di conseguenza, gli esponenti locali del partito hanno scelto di organizzare una giornata per conoscere la loro rappresentante e per confrontarsi con lei. L’appuntamento è fissato per martedì 21 maggio e si svilupperà attraverso due distinti momenti, con Caponi che alle 17.30 farà visita a Confcommercio di Arezzo e che successivamente sarà a disposizione dei cittadini nella sede socialista in piazza Risorgimento.

Nata nel 1982 a Passaggio di Bettona (Pg), la candidata socialista di +Europa è un’imprenditrice nel settore del trasporto di bestiame e ha rappresentato la Fai – Federazione Autotrasportatori Italiani a livello internazionale, fino ad essere nominata nel 2012 segretario regionale della neonata Fai Umbria. A livello politico, invece, ricopre dal 2017 il ruolo di segretario provinciale del Psi. Nel corso della giornataaretina, Caponi presenterà i punti di maggior rilievo del proprio programma e si soffermerà soprattutto sui temi dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile per prevedere un modello di crescita rispettoso dell’ambiente e delle persone. Successivamenteillustrerà anche la propria idea di Europa che deve rinnovarsi ed essere sempre più presente al fianco delle istituzioni nazionali per supportare e valorizzare i singoli territori. Un ulteriore focus sarà rivolto al rispetto dei diritti civili e alla necessità di valorizzazione del ruolo della donna che è ben espressa proprio dalla scelta del Psi di schierare per le europee solo figure femminili. «+Europa è la nuova casa dei socialisti spiega Caponi, – e si presenta come l’alternativa al Pd. L’intenzione è di avviare un percorso politico dove lEuropa siasempre più vicina alle istituzioni e ai territori, con l’obiettivo di combattere e di superare l’attuale corrente dei populismi che sta caratterizzando questa fase politica italiana».