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iGeneration – Mazda CX-30

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Appena nata, è già destinata a diventare la best-seller Mazda in Italia.
Almeno queste sono le aspettative della filiale italiana del brand che si basano sul successo, nel nostro Paese, del Suv urbano CX-3 e della più grande CX-5, giunta già alla seconda generazione.
La CX-30, ultima creazione del marchio giapponese, si inserisce proprio fra questi due modelli e – lo diciamo subito – ci ha fatto un’ottima impressione: innanzitutto è bella .
Nuovo appuntamento con iGeneration, la rubrica di Arezzoweb.it interamente dedicata all’High Tech.
Dai motori agli elettrodomestici, dai videogiochi all’audio, dai cellulari ai computer, tutto questo è iGeneration, ogni martedì alle ore 10.00.

igeneration
La CX-30 convince su strada.
Una volta seduti al posto del guidatore si trova subito la posizione perfetta, e basta poco per apprezzare lo sterzo diretto e preciso.
Alla Mazda hanno battezzato questa sensazione Jinba Ittai, che in giapponese indica la sintonia fra uomo e cavaliere.
Al di là delle facili suggestioni, la formula funziona.
La CX-30 si guida bene, anche grazie a sedili ben conformati e a un assetto piatto e rassicurante.
La CX-30 offre tre opzioni di motori: a benzina aspirato Skyactiv-G con sistema mild-hybrid di recupero dell’energia, turbodiesel Skyactiv-D e il nuovissimo benzina aspirato Skyactiv-X da 180 Cv.
Tutti sono disponibili con cambio manuale o automatico e in abbinamento a trazione anteriore o integrale.
Tutte motorizzazioni che non vogliono essere una “bomba”, ma semplicemente piacevoli e confortevoli da guidare.
Motori silenziosi ed elastici, pensati più per contenere i consumi.
Il prezzo?
Da 24.750 euro a 36.250 euro a seconda della motorizzazione e degli accessori.
Gli interni sono di materiali morbidi, pelle e finiture ottime.
La ricca tecnologia però rimane un po’ nascosta nascosta in linea con la filosofia di Mazda: i l guidatore deve essere concentrato sulla strada e quindi va eliminata ogni forma di distrazione . Restano solo un cruscotto – in parte analogico, in parte digitale – e le relative proiezioni sul parabrezza dell’head-up display, uno schermo centrale un po’ infossato nella parte alta della plancia e i sobrissimi comandi del clima.
Tutto funzionale e ben fatto.

 

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