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Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica incontra i Sindaci del Casentino

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Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica incontra i Sindaci del Casentino

La suggestiva cornice del Castello dei Conti Guidi a Poppi ha ospitato, questa mattina, la seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto di Arezzo, Anna Palombi e che ha visto la partecipazione del Questore, del Comandante Provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nonché dei rappresentanti dell’Amministrazione Provinciale e dei Sindaci dei Comuni della vallata casentinese.

Al centro della riunione, l’analisi della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nel territorio.

Il Prefetto ha delineato il quadro generale dell’andamento della delittuosità: nell’ambito di una tendenziale stabilità dei dati del 2018 rispetto al 2017, una speciale attenzione è stata tuttavia riservata ai reati predatori, in specie i furti nelle abitazioni, in aumento, seppur in misura differenziata, nei Comuni di Bibbiena, Castel San Niccolò, Poppi, Pratovecchio Stia e Subbiano.

In particolare, i Sindaci, pur riconoscendo il capillare e costante apporto delle Forze di Polizia ed in particolare dell’Arma dei Carabinieri nell’attività di controllo del territorio, hanno espresso al Prefetto la propria preoccupazione per l’aumento della percezione di insicurezza che si sta facendo strada nelle comunità a seguito di ripetuti episodi che in un breve lasso di tempo si sono verificati in varie zone. 

Il Prefetto, nel raccogliere le istanze degli Amministratori Locali, ha precisato come sia di fondamentale importanza svolgere un’accurata analisi delle cause che stanno alla base della recrudescenza dei furti sia pure in presenza di dati numerici non particolarmente allarmanti, poiché l’impegno primario delle Istituzioni deve essere quello di soddisfare le legittime aspettative di sicurezza da parte dei cittadini. Al riguardo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri ha riepilogato l’impegno operativo dell’Arma nel comprensorio casentinese che ha visto, nel 2018, l’effettuazione di 4000 servizi, il controllo di 10.000 veicoli e 11.000 persone, nonché l’arresto o la denuncia di oltre 400 soggetti. 

A fronte di ciò, il Comandante Provinciale dei Carabinieri ha preannunciato che l’attività operativa sarà incrementata e migliorata con l’effettuazione di azioni di prevenzione e contrasto che faranno tesoro anche delle informazioni provenienti dai cittadini.

In proposito, raccogliendo le sollecitazioni dei Sindaci, verranno curati incontri con la cittadinanza la cui organizzazione avverrà in collaborazione con le Amministrazioni Locali con cui dovrà essere, in ogni caso, rafforzata la circolarità informativa in merito a quanto avviene sui singoli territori.

In tale logica, il Prefetto ha ribadito comunque la necessità che i Sindaci attivino il “controllo di vicinato”, con le modalità che si riterranno più adeguate ai singoli contesti caratterizzati da forti legami sociali e variamente distribuiti sul territorio. 

Tale forma di collaborazione, come noto, prevede la partecipazione attiva dei residenti a sostegno delle attività di prevenzione dei furti nelle abitazioni e della microcriminalità in generale, anche con la creazione di gruppi whatsapp, in raccordo con le Amministrazioni Locali e le Forze di Polizia.

Di fondamentale importanza, al riguardo, è poi l’impiego di sistemi di videosorveglianza che si rivela una risorsa preziosa sia per la prevenzione che per l’attività di individuazione dei responsabili dei reati. 

Con l’occasione è stato approvato il progetto del sistema di videosorveglianza del comune di Bibbiena, che prevede l’installazione di tre telecamere, nel centro abitato di Soci.

Il Questore, nel prendere atto delle preoccupazioni espresse dai Sindaci, ha ribadito come le Forze di Polizia offrano il loro massimo impegno all’interno di un concetto di sicurezza partecipata del territorio che si fonda sulla collaborazione dei cittadini, che con le proprie segnalazioni, possono arricchire il patrimonio informativo degli operatori e rendere possibile la cattura di soggetti in procinto di commettere reati o che li hanno appena perpetrati.

Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza si è soffermato sulle difficoltà attuali della vallata che presenta una sofferenza economica di carattere generale determinata dalla crisi e nel cui ambito il tema della sicurezza assume una valenza di particolare importanza rispetto al quale le risorse della Guardia di Finanza saranno messe a fattor comune per innalzare e migliorare i livelli di controllo.