Home Politica Interrogazione di Romizi e Caneschi sui punti informativi turistici “Un anno di Fondazione e nulla è stato fatto: non c’è nessun miglioramento”

Interrogazione di Romizi e Caneschi sui punti informativi turistici “Un anno di Fondazione e nulla è stato fatto: non c’è nessun miglioramento”

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Interrogazione di Romizi e Caneschi sui punti informativi turistici “Un anno di Fondazione e nulla è stato fatto: non c’è nessun miglioramento”

“A distanza di un anno e mezzo dall’istituzione della Fondazione Arezzo Intour, nulla o quasi è stato fatto per implementare i servizi a favore dei turisti che arrivano in città. Anzi, non sono nemmeno stati mantenuti alcuni dei servizi preesistenti”.

Lo dichiarano il capogruppo di Arezzo in Comune, Francesco Romizi, e Alessandro Caneschi, consigliere del Partito Democratico, che tracciano una sintesi dello stato di fatto: “Il punto di informazione dell’emiciclo Giovanni Paolo II presso le scale mobili è chiuso da diversi mesi e ancora non conosciamo quale sarà il suo futuro utilizzo. Il punto di informazione e accoglienza presso piazza della Repubblica, nonostante la sua centralità legata alla prossimità con la stazione ferroviaria e con quella degli autobus di linea, è chiuso oramai da un anno, da molto prima dell’apertura del cantiere per la sistemazione dei marciapiedi. Il punto di informazione e accoglienza turistica di piazza della Libertà, nonostante l’impegno del personale, forse lascerà il posto all’ampliamento del museo del Saracino.
L’unico punto di nuova istituzione, come abbiamo appreso in questi giorni, sarà quello delle Logge Vasari, dove serviranno tuttavia dei lavori di adeguamento. E comunque la sua visibilità e accessibilità non è certo paragonabile a quella degli altri locali citati, senza contare che si tratta di una decisione tardiva che arriva praticamente alla scadenza del mandato amministrativo.
La situazione dei servizi igienici, invece, è drasticamente peggiorata. E pensare che per legge, sarebbero queste e non altre le competenze del Comune.
Dove sarebbe allora la migliore gestione dei servizi turistici da parte della Fondazione? In che modo e per quali finalità vengono spesi gli introiti della tassa di soggiorno? Forse nel mondo dei social e dell’online? Ma ancora non c’è traccia del portale turistico. Speriamo almeno che veda la luce entro dicembre, in modo da affrontare degnamente la stagione 2020 e bilanciare i risultati non brillanti in termini di presenze del 2019, oltre che cancellare la confusione lamentata attualmente da più parti per quanto riguarda l’informazione turistica in rete.
Di questi temi e altro tratterà l’interrogazione che sarà rivolta all’assessore competente nel consiglio comunale di domani”.