Home Cultura e Eventi Le storie dimenticate degli atleti deportati: una mostra ricorda i “Campioni nella memoria”

Le storie dimenticate degli atleti deportati: una mostra ricorda i “Campioni nella memoria”

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Le storie dimenticate degli atleti deportati:  una mostra ricorda i “Campioni nella memoria”

Tra le vittime dei campi di concentramento nazisti ci furono anche decine di atleti. Al Liceo Varchi un’esposizione per far conoscere il loro coraggio. Inaugurazione il 16 marzo con un convegno

C’è Werner Seelenbinder, lottatore tedesco comunista che si rifiutò di stringere la mano a Hitler. C’è Birger Ruud, oro olimpico di salto con gli sci, imprigionato per essersi schierato contro i nazisti dopo l’invasione tedesca della Norvegia. E c’è Mario “Rino” Pagotto, calciatore del Bologna e della Nazionale italiana che conquistò la salvezza riuscendo a battere con una squadra di deportati italiani una selezione dei migliori calciatori dell’Armata Russa. Sono alcune tra le storie tragiche ed eroiche dei “Campioni nella memoria”: è questo il titolo della mostra che porta alla luce una delle pagine meno note nel capitolo più nero del Novecento, quella degli atleti deportati nei campi di concentramento nazisti. La mostra, organizzata dai Veterani dello Sport di Montevarchi e dall’Isis Benedetto Varchi, è in programma dal 16 al 30 marzo nella biblioteca del Liceo montevarchino. Sarà inaugurata sabato prossimo con un convegno.

Sono circa 50 gli atleti ai quali la mostra rende omaggio, a ciascuno con un pannello dedicato che ne ripercorre la biografia, dai risultati sportivi ottenuti sul campo – spesso di altissimo livello – alla detenzione nei campi di sterminio dove, in molti casi, trovarono la morte. La mostra è nata nel 2013 a Scandicci e da allora è stata esposta in oltre 20 sedi in tutta Italia, arricchendosi ad ogni tappa. Per la prima volta arriva in Valdarno.

La giornata di inaugurazione si aprirà alle ore 9 di sabato 16 marzo con l’introduzione della professoressa Francesca Bani, docente di scienze motorie del Liceo sportivo Varchi e i saluti di Silvia Chiassai Martini, sindaco di Montevarchi, Luca Panichi, presidente della sezione “Renato Pieraccioli” dell’Unione Veterani dello Sport di Montevarchi, e Chiara Casucci, dirigente scolastico dell’Isis Benedetto Varchi.

Il programma prevede poi l’intervento di Barbara Trevisan, docente dell’Istituto Altiero Spinelli di Scandicci e ideatrice della mostra, che parlerà di “Campioni nella memoria: origine della ricerca ed elaborazione della mostra”. Alle 9.45 il giovane storico montevarchino Andrea Mori illustrerà “Il contesto storico: gli atleti vittime della Shoah”. Alle 10, il delegato regionale per la Toscana dei Veterani dello Sport Paolo Allegretti presenterà il sito web dedicato e le prospettive di prosecuzione della ricerca. A seguire il professor Simone Buggiani, docente di storia e filosofia al Liceo Varchi, introduce le visite guidate alla mostra che saranno curate dagli studenti dell’istituto. La conclusione dei lavori è prevista intorno alle 11. A moderare l’incontro sarà il giornalista Rai Giammarco Sicuro.

La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 16 al 30 marzo ogni giorno dal lunedì al sabato, dalle 9.10 alle 13 presso la biblioteca dell’Isis Benedetto Varchi, in viale Matteotti 50. L’ingresso è libero. Per informazioni e visite guidate di gruppi e scolaresche si può telefonare allo 055.9102774.

L’organizzazione della giornata inaugurale e l’allestimento dell’esposizione è a cura dei docenti Francesca Bani e Simone Buggiani e degli studenti del Liceo sportivo delle classi 2°A, 2°B, 3°A e 4°A. L’iniziativa ha il patrocinio del Coni e dell’Ussi – Gruppo toscano giornalisti sportivi.