Home Cronaca Operazione “KITT” La Polizia di Stato arresta a Milano una banda di moldavi dedita ai furti su autovetture di lusso di navigatori e strumentazione elettronica

Operazione “KITT” La Polizia di Stato arresta a Milano una banda di moldavi dedita ai furti su autovetture di lusso di navigatori e strumentazione elettronica

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Operazione “KITT” La Polizia di Stato arresta a Milano una banda di moldavi dedita ai furti su autovetture di lusso di navigatori e strumentazione elettronica

La Squadra Mobile di Arezzo all’alba di mercoledi 4 luglio ha tratto in arresto nella provincia di Milano tre cittadini moldavi, componenti di un banda specializzata nel furto di navigatori e componentistica elettronica di autovetture di lusso marca Audi, Mercedes e BMW.

L’indagine per gli investigatori aretini parte il 29 marzo del 2018 quando presso la concessionaria “Rossi” sita in via Calamandrei 243 vengono sottratti 13 navigatori da altrettante autovetture marca Mercedes parcheggiate nel piazzale. Un colpo da diverse centinaia di migliaia di euro che si sovrappone nella dinamica con diversi altri furti perpetrati in altre concessionarie Mercedes Audi e BMW in  città della Toscana dell’Umbria e del Nord Italia.

Quello dei furti della componentistica elettronica su autovetture di lusso è ormai un fenomeno criminale in preoccupante aumento. Incredibili i dati relativi agli anni scorsi. Nel 2016 i furti di navigatori solo sulle auto a noleggio sono saliti a quota 1.811 per un valore complessivo di oltre 9 milioni di euro, nel 2015 erano stati 1.676. Solo nel primo semestre del 2017, sono stati quasi 850 i navigatori sottratti dalle auto per un costo complessivo di oltre 4,5 milioni di euro.

La strumentazione hi tech delle autovetture alimenta il mercato nero dei ricambi auto oltre a garantire  sofisticati microprocessori, molto potenti e veloci, che vengono utilizzati per la clonazione delle carte di credito. Un fenomeno criminale legato quindi all’esecuzione anche di altri reati contro il patrimonio, che la Polizia di Stato già da diversi anni cerca di fronteggiare anche con strette collaborazioni fra le Squadre Mobili delle Questure e la Polizia Stradale.

Ci sono voluti diversi mesi per gli operatori della Squadra Mobile di Arezzo per stingere il cerchio attorno a questo gruppo di moldavi. Tutti rigorosamente clandestini, due venticinquenni ed un cinquantenne, di giorno vivevano nell’anonimato più completo e la notte mettevano a segno colpi da diverse centinaia di migliaia di euro in trasferta in tutta Italia. Nel mirino grosse concessionarie del Nord e del Centro Italia ma anche autovetture parcheggiate lungo la pubblica via.

Fatale per la banda è stata un impronta rinvenuta dalla Polizia Scientifica di Arezzo e la relazione che uno dei componenti intratteneva con una ragazza moldava di Milano con la quale poi l’uomo è stato trovato.

L’indagine ha potuto dimostrare la responsabilità della banda anche rispetto a furti avvenuti a:

Perugia: 9/10 maggio 2018   furto di 16 navigatori satellitari e altri accessori elettronici,  compiuto presso la concessionaria  Audi  di nome  “Giustozzi” sito in via Settevalli.

Perugia: 17/18 maggio 2018  furto di 34 navigatori satellitari e altri accessori elettronici compiuto presso la concessionaria Mercedes Rossi  Srl,  sita in via Dottori.

Terni: 19 luglio 2018 furto di 13 navigatori satellitari,  quadri strumentali e parti delle consolle,  presso la concessionaria BMW di nome  “Terni Motori”,   con sede in via Bartocci n. 15.

Alessandria:24 marzo 2018 furto di 3 navigatori da altrettante autovetture parcheggiate sulla pubblica via.

Massa Carrara13 marzo 2018 presso la Concessionaria Mercedes-Volvo “Guidi Car” sita a Massa Carrara in via Martiri di Cefalonia n. 33 hanno forzato 2 (due) autovetture ivi parcheggiate asportandone il navigatore satellitare ed altra strumentazione elettronica.

All’alba di mercoledì 4 luglio, con la collaborazione operativa dei colleghi milanesi, gli uomini della Squadra Mobile di Arezzo hanno fatto irruzione in alcuni appartamenti di Corsico e Buccinasco, prima periferia della Città di Milano, ove hanno messo le manette ai tre moldavi che sono stati condotti poi presso il carcere di San Vittore. Nei prossimi giorni ci sarà l’interrogatorio di garanzia che si svolgerà presso la Casa Circondariale di Arezzo.