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Viaggio della memoria nei luoghi dell’olocausto, in partenza per il secondo anno anche una delegazione cavrigliese

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Viaggio della memoria nei luoghi dell’olocausto, in partenza per il secondo anno anche una delegazione cavrigliese

Proprio nell’anno scolastico indicato come Anno della Memoria, il Comune di Cavriglia ha confermato la propria adesione al viaggio nei campi di sterminio della Germania promosso dal Comune di Castelfranco Piandiscò, patrocinato dalla Conferenza dei Sindaci del Valdarno e organizzato con l’Aned, l’Associazione nazionale ex deportati. A rappresentare il nostro comune saranno tre studenti accompagnati dal Consigliere Comunale Gianni Tognazzi.

Sta per prendere il via il “Viaggio della Memoria”, quest’anno in programma dal 10 al 16 febbraio,  che farà tappa nei luoghi dello sterminio nazista, con visita ai campi di concentramento della Germania: Sonnenstein/Buchenwald, Nordhausen -Neuengamme e Brema-Wietzendorf/Bergen Belsen insieme alle vicine città tedesche di Dresda, Brema ed Amburgo. Il Comune di Cavriglia ha confermato la propria adesione è sarà rappresentato dai tre studenti neo maggiorenni che si sono iscritti, accompagnati dal Consigliere Comunale Gianni Tognazzi. La delegazione porterà il Gonfalone nei luoghi della Shoah contribuendo a tenere viva la Memoria, valore sacro per la nostra comunità.

Il viaggio è organizzato da ANED (Associazione nazionale ex deportati) ed è stato promosso dal Comune di Castelfranco Piandiscò col patrocinio della Conferenza dei Sindaci del Valdarno.

“Una settimana che non dimenticheranno mai. Un viaggio nei luoghi dell’Olocausto – ha affermato il Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni –, la pagina più buia della storia dell’Occidente. Dei cinquanta milioni di morti della Seconda Guerra Mondiale, sei milioni furono Ebrei. Uomini, donne, vecchi, bambini, furono dapprima perseguitati con le odiose leggi di discriminazione razziale, poi raccolti e segregati, in modo metodico e sistematico, nei lager, marchiati con un numero, come bestie, e infine fatti morire di fatiche e di stenti o uccisi nelle camere a gas. Intere comunità furono cancellate dalla faccia della Terra, in quella che i nazisti chiamarono “soluzione finale”. Una storia che ognuno di noi ha il dovere di conoscere e approfondire. Non solo sui libri di storia. Ringrazio quindi i giovani cavrigliesi che hanno aderito al Viaggio della Memoria. Per far sì che tutto questo non accada mai più, innanzitutto, è necessario vedere con i propri occhi quello che è stato”
I giovani cavrigliesi che parteciparono già lo scorso anno, sono stai poi gli attivi protagonisti delle celebrazioni degli eccidi del ’44: fare memoria infatti serve soprattutto per costruire una salda coscienza civica, le cui vere radici affondano sempre nella terra e nella comunità cui si appartiene. Questo l’auspicio dell’Amministrazione Comunale cavrigliese.