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Fratelli d’Italia in piazza: “La Scuola ai tempi del COVID, criticità e priorità”

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Fratelli d’Italia in piazza: “La Scuola ai tempi del COVID, criticità e priorità”

Piazza San Francesco gremita per il primo grande evento di piazza di Fratelli d’Italia, che ha riunito militanti e simpatizzanti davanti al sagrato di San Francesco, sul quale hanno avuto luogo le due parti dell’appuntamento odierno. In apertura la tavola rotonda sulla scuola, alla quale hanno preso parte come relatrici la Presidente della Provincia Silvia Chiassai, Giovanna Carlettini, capogruppo in Consiglio Comunale e candidata capolista alle prossime elezioni Comunali, Michela Senesi, responsabile del Dipartimento Regionale Istruzione con delega alla Scuola di Fratelli d’Italia e candidata alle prossime elezioni Comunali e Regionali toscane e infine la Onorevole Paola Frassinetti, Deputata di Fratelli d’Italia e Vicepresidente della commissione Cultura e Istruzione alla Camera dei deputati.

LE INTERVISTE


LA DIRETTA

Dopo sei mesi di chiusura, la Scuola riparte con una forte carenza di insegnanti, custodi, servizi di trasporto e sicurezza sanitaria. In una situazione di emergenza come la nostra, questo Governo si sta dimostrando incapace di gestire la Scuola. Servono ministri che abbiano il senso della realtà e capaci di gestirla. In questa situazione straordinaria, ci servono poche regole, chiare e stabili. Per riaprire in sicurezza, abbiamo bisogno di un numero maggiore di insegnanti e personale ATA, molto più personale di quello che verrà messo a disposizione dal governo. Dopo la grande promessa della potenza economica di fuoco, se prendiamo come esempio un istituto di 1500 studenti, sulla base di quanto previsto dal Ministro, questo potrà avere in aggiunta solo 5 o 6 persone sommando bidelli e insegnanti. Un aumento assolutamente inadeguato a coprire le esigenze per le sostituzioni di personale e per l’igienizzazione dei locali. Tanti docenti, infatti, con le normative attuali sono in sospeso perché non è stato ancora affrontato, in maniera definitiva, il problema dei lavoratori fragili, che incide comunque sull’organico docenti e sulle eventuali loro sostituzioni. Inoltre vanno aggiunti i probabili rischi di assenza per malattia.
E’ clamoroso che a una manciata di giorni dall’inizio dell’anno scolastico, magicamente, i nostri governanti si siano accorti che il trasporto pubblico, così come attualmente organizzato, è insufficiente a ricoprire il fabbisogno degli studenti in regime di COVID. Trovando l’escamotage di ampliare il concetto di congiunti al fine di aggirare una problematica che però resta effettiva.
Inoltre, siamo in ritardo con le nomine degli Insegnanti di Sostegno e con le GPS (Graduatorie Provinciali). Le GPS si sono rese necessarie perché non si sono attivati i concorsi straordinari che con la fase del ruolo e dell’abilitazione avrebbero ricoperto molte cattedre vuote nella scuola. L’autunno è il periodo fissato dal Governo per l’inizio delle prove concorsuali straordinarie che si sarebbero dovute svolgere in estate complice la possibilità di svolgerli all’aperto,  così come fatto in altri paesi come la Cina.
Così, grazie a questo tipo di gestione, la scuola italiana, non sarà in grado di iniziare l’anno scolastico con i docenti necessari a ricoprire le cattedre richieste. Non ultima, la perla delle dichiarazioni dei virologi che ritengono la Scuola “un banco di prova”. In un paese civile come il nostro, ci dovremmo ricordare però che studenti e insegnanti non possono fare da cavie e sopratutto che siamo di fronte a soggetti meritevoli di una tutela costituzionalmente superiore, come quella prevista per i minori.
Al termine della tavola rotonda, sul palco naturale offerto dal sagrato della basilica di San Francesco si sono alternati tutti i candidati che Fratelli d’Italia presenta alle prossime elezioni Comunali e Regionali, in programma il 20 e 21 settembre prossimi. Si sono presentati uno ad uno alla folta platea, strappando più volte applausi alla folta platea. Particolarmente graditi i due interventi fuori programma, che hanno visto protagonisti il Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e l’ingegner Luigi Lucherini, già primo cittadino dal 1999 al 2006. Entrambi hanno sottolineato l’importanza del ruolo di Fratelli d’Italia nella coalizione che ha portato alla vittoria Ghinelli nel 2015 e che intende confermarlo adesso, per tenere le redini della città nelle mani del centrodestra.
L’onorevole Giovanni Donzelli ha tratto le conclusioni del pomeriggio di lavori: “Per il lavoro, per l’impresa, per riportare il merito c’è un solo modo: votare Fratelli d’Italia, perché noi, state sicuri, non vi tradiremo. Non siamo mai andati al governo né col PD né con i 5 Stelle e non ci andremo mai. Grazie a Giorgia Meloni Fratelli d’Italia potrà essere il partito trainante in Toscana e presto vedrete che manderemo a casa anche questo Governo”
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