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Giuseppe Giorgi (PD): “E la nave va… verso la Conferenza programmatica PD”

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Giuseppe Giorgi (PD): “E la nave va… verso la Conferenza programmatica PD”

Dalla Direzione provinciale tenutasi nella cornice funzionale del grande Salone bianco del Park Hotel di Battifolle alla Conferenza programmatica, è questo il percorso breve che mi accingo ad affrontare insieme a tutto il partito nel breve volgere di poche settimane.

Mi soffermo con una nota politica su quello che considero un fatto politico e un cammino di speranza per i territori comunità. Un fatto politico: lo svolgimento unitario della Direzione PD, la Conferenza programmatica per caratterizzare il Cambio.

Solo il Pd svolge ormai il confronto con le regole democratiche, solo il PD dibatte su linee, proposte, candidature, alla luce dei suoi organi eletti dai congressi. Ho più volte richiamato, in questi anni, la società delle regole dentro e fuori la politica. C’è una ricerca di coesione sociale che caratterizza la ricerca che svolgo in questo tempo politico. Ho condiviso la relazione del Segretario provinciale Ruscelli, in particolare per la tensione modernizzatrice e ambientalista che ha saputo dare al partito, chiamandoci tutti in campo aperto, il campo gande dell’Alleanza che vuole essere catalizzatore di una proposta di centrosinistra. Seppur per titoli: il lavoro e la lotta al precariato, il rilancio e sostegno del settore culturale come elemento di strategia di crescita territoriale, il turismo di prossimità che io chiamo turismo borghigiano; tematiche su cui ho lavorato politicamente in questi anni. Vi ho sentito una sintonia non casuale, un patrimonio di sensibilità che ha visto l’elaborazione dei cattolici democratici aretini, la ricerca dell’area Zingaretti, linee, proposte, patrimonio comune oggi di tutto il PD provinciale.

Il CAMBIO trova nella relazione un passaggio di particolare significato che reputo decisivo per i territori comunità della provincia di Arezzo quando dice: “Il tema è OGGI decidere che Paese vogliamo e dunque la competizione si sposterà sulle proposte, sulle idee, sui progetti e sulle iniziative. Le priorità su cui puntare sono: lavoro, la semplificazione dell’apparato pubblico, digitalizzazione, la ricerca e la lotta alle diseguaglianze “.

Aria nuova per il Pd aretino.

Nel dibattito è risuonato termine Est, la Toscana e lo sguardo a oriente. Arezzo e la sue quattro vallate hanno una grande occasione, quella di valorizzare, oggi al tempo del Covid, il ben essere, la sua vita sociale, i borghi e il genius loci con quella che chiamo slow life, tutto questo è regola del CAMBIO, vivere questo tempo con scelte nuove. Penso ad Arezzo capitale del turismo BORGHIGIANO, Capitale italiana della cultura con un coinvolgimento generale in eventi caratterizzati dai suoi Grandi. Viviamo e guidiamo il CAMBIO nella manifattura di qualità. Anche per Arezzo sono esigente, chiedo e m’impegno per una Alleanza per Arezzo esigente, ricca di pochi, chiari progetti per far “ volare Arezzo oltre le Mura”. Il PD e l’Alleanza di centrosinistra decisive per la rinascita dei nostri territori comunità.

Che la Conferenza programmatica sia aperta, solidale, per la RINASCITA ARETINA.

Vado alla Conferenza programmatica con la Rosa Bianca dei cattolici democratici, con la speranza del militante Democratico.

 

Giuseppe Giorgi Consigliere nazionale PD