Possiamo fare due scelte quando si parla di alberi: tagliare o piantare. Ghinelli ha scelto di tagliare, nonostante l’opposizione dei cittadini. E’ il caso dell’area antistante la stazione ferroviaria. La mia condivisione e la mia solidarietà ai cittadini. Non solo: una proposta aggiuntiva e cioè piantare nuovi alberi.
Ritengo necessari alberature, gruppi di alberi e boschetti all’interno della città: assorbono CO2, abbattono il particolato, il rumore e gli effetti delle alte temperature. Così facendo, contribuiscono a aumentare anche il valore degli immobili.
Di qui il mio progetto che abbiamo chiamato ForestAr, che in sinergia con il piano nazionale AlberItalia e il Decreto Clima recentemente approvato, prevederà, anche con il contributo di privati:
la realizzazione di alberature lungo le principali direttrici di accesso alla città, in aree artigianali e industriali che ne siano sprovviste;
l’obbligatorietà di alberature in aree di nuova urbanizzazione;
La realizzazione di gruppi di alberi/boschetti all’interno di aree verdi che ne siano sprovviste (e la de-asfaltatura di superfici che possono tornare permeabili).
All’interno di tale piano sarà prevista la collocazione strategica di monumenti su particolari spazi e rotonde e giardini facendoli diventare testimonianza delle storiche industrie aretine.