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“Le radici del futuro: scoperta e cura dell’ambiente”, due giorni di riflessione nel Parco nazionale delle Foreste casentinesi

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“Le radici del futuro: scoperta e cura dell’ambiente”, due giorni di riflessione nel Parco nazionale delle Foreste casentinesi

Quanto mai di attualità nella riflessione sul futuro dell’uomo sul pianeta è il rapporto con le foreste: presidio contro il dissesto, fucina e scrigno di biodiversità e sterminato giacimento di risorse idriche.

I due giorni di “Le radici  del futuro: scoperta e cura dell’ambiente” si pongono l’obiettivo di affrontare questi temi al più ambizioso dei livelli, per porre le premesse di scelte gestionali che vadano ad interessare le non più procrastinabili politiche ambientali dei prossimi anni.

Graziano Rossi, responsabile della Banca del germoplasma vegetale, che si trova all’interno del dipartimento di Scienze della Terra e dell’ambiente dell’università di Pavia, aprirà sabato 8, alle 17, in pieve di Santa Maria Assunta di Stia, l’incontro decicato ai semi antichi, fondamentale presidio di biodiversità e presupposto della vita in equilibrio sulla terra. Sarà affiancato da Enrico Berrino, ex collaboratore di Umberto Veronesi e anima dell’esperienza “La grande via” alla Mausolea di Camaldoli. Con loro si confronteranno Luca Santini, presidente del Parco nazionale delle Foreste casentinesi; il prof. Alessandro Bottacci, direttore dell’area protetta ed ex responsabile nazionale delle Riserve biogenetiche; Andrea Calzolari, esperto in finanza d’impresa e Maura Lucatello, produttrice locale.

Domenica mattina, con ritrovo alle 8,45 a Stia, sarà possibile partecipare ad una camminata nelle foreste vetuste Patrimonio dell’Umanità Unesco (prenotazioni allo 0575. 503029 – 335 6244537). Alle 21, 30 si potrà partecipare anche ad un incontro con gli astrofili presso il Planetario del Parco.

Il pomeriggio, dalle 16,30 presso la chiesa del Santissimo Crocifisso di Pratovecchio, darà la possibilità di incontrare alcune delle figure che hanno segnato lo studio e la gestione delle foreste nel nostro Paese, a partire da Fabio Clauser, centenario creatore della prima riserva integrale italiana, Sasso Fratino. Sarà presente uno dei maggiori studiosi di foreste vetuste nel mondo, il prof. Gianluca Piovesan. Con loro si confronteranno Luca Santini, Alessandro Bottacci, il prof. Bartolomeo Schirone (università della Tuscia), e Ciro Amato, esperto in psicologia ambientale.

L’incontro rispetta la normativa per la prevenzione della diffusione del virus Covid 19. Prenotazioni a [email protected].