“Nuovamente indagato un altro politico aretino, presidente tanto per cambiare di una partecipata. Massimiliano Dindalini, esponente questa volta del Pd aretino, è indagato per interruzione di pubblico servizio. In poche parole, secondo l’accusa, sembra che Dindalini, presidente di Tiemme trasporti, abbia ostacolato il passaggio del parco mezzi e del personale ai vincitori della precedente gara di appalto.
Cos’altro deve accadere per capire che le partecipate non possono essere gestite in questo modo?
Meritocrazia, trasparenza e cambiamento, devono essere le tre parole chiave.
Non si sceglie nei palazzi di potere. Si sceglie per merito e per competenza.
Noi del Movimento 5 Stelle siamo pronti a firmare un atto con tutte le forze politiche prima delle elezioni comunali in cui si rinuncia a cariche nelle partecipate, ma si sceglie solo per competenza.”
Movimento 5 Stelle Arezzo