Home Arezzo “Male una Asl che senza validi motivi osteggia la politica sanitaria del Comune di Arezzo e non fa rete con i piccoli centri diagnosi privati che eseguono analisi e test”

“Male una Asl che senza validi motivi osteggia la politica sanitaria del Comune di Arezzo e non fa rete con i piccoli centri diagnosi privati che eseguono analisi e test”

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“Male una Asl che senza validi motivi osteggia la politica sanitaria del Comune di Arezzo e non fa rete con i piccoli centri diagnosi privati che eseguono analisi e test”

Nota del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Arezzo

“Prendiamo posizione sullo scontro tra Comune di Arezzo e Asl e su controlli, quanto meno singolari che giunge voce la Asl stia eseguendo sui piccoli centri diagnosi privati che eseguono tamponi molecolari e test sierologici. Appare singolare che la Asl Toscana sud est osteggi le proposte sensate del comune di Arezzo, fatte per aiutarla nella lotta al Covid.

Fratelli d’Italia attende ancora, dopo le evidenti manovre, attuate fino a poco prima della pandemia e atte a depotenziare e smantellare le eccellenze dell’ospedale San Donato, che vi sia un chiaro segnale che l’ospedale di Arezzo manterrà il livello fino a oggi avuto. Paradossalmente l’emergenza Covid ha dimostrato che, se si vuole, si fanno assunzioni e si coprono i deficit di personale e, dunque, che le mancanze di qualche tempo fa erano frutto di deliberate scelte di non provvedere.

Il nostro gruppo consiliare è per una valida collaborazione e compenetrazione tra pubblico e privato in sanità per dare il migliore servizio possibile ai cittadini e non accetta una smobilitazione del servizio sanitario regionale in certe aree della Toscana per favorirne altre e, in quelle zone ‘abbandonate’, di fatto, favorire spudoratamente gli interessi di alcuni privati. Sulla gestione dei tamponi molecolari, poi, la Asl sta manifestando deficit e ritardi clamorosi!
I positivi a domicilio sono abbandonati, nessun numero degli uffici preposti risponde, i medici di famiglia non riescono a interagire con la Asl per i tamponi: è il caos più totale, con famiglie intere chiuse in casa per settimane. È evidente che alla Asl non riescono più a gestire la situazione.

In una pandemia grave in cui la velocità delle analisi e le risposte sui tamponi sono fondamentali, la Asl invece di instaurare una collaborazione con la rete di studi e centri diagnosi privati aretini, si ostina a non aprire a questi soggetti privati non speculatori che sui tamponi stanno dando un buon servizio a coloro che vi si rivolgono. In più, invia ispettori che fanno apparentemente controlli e discorsi che hanno tutta l’aria di voler sconsigliare e disincentivare a effettuare tamponi molecolari e test sierologici.

La Asl si dovrebbe preoccupare di mettersi in rete con i centri diagnosi per fare analisi veloci ed estese e avere aggiornamenti sui test eseguiti, invece di polemizzare con il comune di Arezzo e avere un atteggiamento non favorevole verso gli stessi centri. Se si vuole avere l’esclusiva nell’analisi dei tamponi, la Asl sia almeno efficiente come i dirigisti compagni cinesi, non efficiente e baldanzosa a parole e un colabrodo nella realtà”.