“Sono al fianco dei commercianti e delle attività del territorio a forte rischio di incorrere in un disastro economico senza precedenti – afferma Silvia Chiassai Martini -Non è più il tempo del silenzio, occorre parlare con una voce unica che, per quanto la situazione sanitaria sia tragica, denunci l’incoerenza e la pericolosità in prospettiva delle scelte effettuate dal Governo.
Le imprese chiedono di lavorare, non di usufruire di ristori che non bastano a colmare il danno dei fatturati mancati.
La gravità della situazione sanitaria è il risultato di scelte sbagliate nella gestione del fenomeno che sono sotto gli occhi di tutti e non è accettabile che siano i commercianti a pagare per l’incapacità dimostrata in questi mesi.
Le decisioni attuali compromettono il tessuto fondante della nostra economia, formata da piccole e medie imprese, molte ancora a gestione familiare. Nel rispetto della salute pubblica non possiamo pensare di distruggere l’economia e, in particolare, il settore dei commercianti che significherebbe la morte delle nostre città. E’ indispensabile un’azione forte affinché il Governo si renda conto che non è questa la direzione giusta per uscire dalla pandemia.
Come Sindaco di Montevarchi, la nostra Amministrazione già nel primo lockdown, è intervenuta concretamente con una riduzione del 20% della TARI per tutte le attività costrette a chiudere o colpite da provvedimenti restrittivi. Abbiamo posticipato il pagamento delle rata di acconto dell’Imu e il pagamento della Tari, abbiamo deciso l’esenzione dal pagamento della cosap dal 1 marzo al 31 dicembre, che verrà prorogata, per le attività commerciali fisse e ambulanti, con possibilità di ampliare l’occupazione di suolo pubblico. Misure prese pensando alla tutela di chi gestisce una realtà in prima persona, rischiando sulla propria pelle, ma che rappresenta un patrimonio inestimabile di benessere per l’intera comunità.