Home Attualità Toscana in zona rossa e Agnelli firma un’ordinanza che vieta “CENTRI CULTURALI, AI CENTRI SOCIALI E AI CENTRI RICREATIVI DI EFFETTUARE LA RISTORAZIONE CON CONSEGNA A DOMICILIO, LA RISTORAZIONE E LA SOMMINISTRAZIONE CON ASPORTO, NONCHÉ IL DIVIETO DI CONSUMAZIONE SUL POSTO O NELLE ADIACENZE”

Toscana in zona rossa e Agnelli firma un’ordinanza che vieta “CENTRI CULTURALI, AI CENTRI SOCIALI E AI CENTRI RICREATIVI DI EFFETTUARE LA RISTORAZIONE CON CONSEGNA A DOMICILIO, LA RISTORAZIONE E LA SOMMINISTRAZIONE CON ASPORTO, NONCHÉ IL DIVIETO DI CONSUMAZIONE SUL POSTO O NELLE ADIACENZE”

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Toscana in zona rossa e Agnelli firma un’ordinanza che vieta “CENTRI CULTURALI, AI CENTRI SOCIALI E AI CENTRI RICREATIVI DI EFFETTUARE LA RISTORAZIONE CON CONSEGNA A DOMICILIO, LA RISTORAZIONE E LA SOMMINISTRAZIONE CON ASPORTO, NONCHÉ IL DIVIETO DI CONSUMAZIONE SUL POSTO O NELLE ADIACENZE”

Nel rispetto delle attività economiche “non essenziali ma comunque sempre contribuenti”.

24 ore prima Giani, Presidente della Regione Toscana, ne aveva firmata una che consentiva ai circoli la ristorazione con consegna a domicilio.

Ieri, prima arriva l’ordinanza del neo Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che, di fatto, dava la facoltà ai centri culturali, sociali e ricreativi di effettuare, esclusivamente da favore dei rispettivi associati, la ristorazione con consegna a domicilio poi, dopo poche ore, la Toscana scivolava in zona rossa, con la firma in un’apposita ordinanza del Ministro Roberto Speranza.  Da qui, la decisione del sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli, di firmare quest’oggi un’ordinanza nella quale si vieta ai centri culturali, sociali e ricreativi di effettuare, tra le altre cose, la ristorazione con consegna a domicilio. Le violazioni sono punite con una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 400 ad un massino di mille euro.

Non credo sia passata inosservata l’incoerenza dell’ultima ordinanza regionale che di fatto consente l’asporto dai Circoli Ricreativi di cibi e bevande al pari dei ristoranti e pizzerie.
Nel dubbio e fino a quando siamo in questa emergenza sanitaria nel rispetto delle attività economiche “non essenziali, ma comunque sempre contribuenti” questa possibilità a Castiglion Fiorentino non sarà concessa così come riportato dall’ultima ordinanza che ho appena firmato: ‘E’ VIETATO SINO AL TERMINE DELL’EMERGENZA SANITARIA, AI CENTRI CULTURALI, AI CENTRI SOCIALI E AI CENTRI RICREATIVI DI EFFETTUARE LA RISTORAZIONE CON CONSEGNA A DOMICILIO, LA RISTORAZIONE E LA SOMMINISTRAZIONE CON ASPORTO, NONCHÉ IL DIVIETO DI CONSUMAZIONE SUL POSTO O NELLE ADIACENZE’. Ritornerà anche la stagione per fare tutto questo ma anche se i Circoli di Castiglion Fiorentino sono stati sempre molto rispettosi, adesso dobbiamo pensare a chi non è nella condizione di poter svolgere la propria attività economica, perché ritenuto “non essenziale” dichiara il sindaco Mario Agnelli.