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Un anno fa se ne andava la pittrice Maria Bidini

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Un anno fa se ne andava la pittrice Maria Bidini

AREZZO – Il 25 dicembre di un anno fa, dopo aver combattuto con dignità e forza contro un male incurabile, se ne andava Maria Bidini, apprezzata pittrice aretina e moglie dell’ex assessore alla cultura del Comune di Arezzo Giovanni Chianucci.

Il ricordo di lei e delle sue qualità umane e artistiche è ancora forte. Maria Bidini era per tutti una persona gentile, sensibile, generosa, impegnata, che ha lasciato una traccia indelebile in coloro che l’hanno conosciuta.

A quasi un anno dalla scomparsa, il Cenacolo degli Artisti Aretini, di cui la pittrice faceva parte, ha dedicato all’amica un video dove scorrono una serie di opere dei membri dell’associazione a tema natalizio, che è anche l’occasione per augurare a tutti buone festività e guardare al futuro con fiducia.

Maria Bidini avrebbe compiuto quest’anno 70 anni. Appassionata fin da piccola delle arti visive, ha portato avanti la sua attività pittorica affiancandola a quella di dipendente di un istituto bancario. Dal 2003 ha cominciato ad approfondire con maggiore convinzione le tecniche, frequentando gli studi dei maestri Alessandro Marrone e Roberto Meschini e in seguito i corsi di disegno e nudo dal vero nell’ambito del progetto RADAR, che le hanno permesso di esplorare la figura umana e sintetizzare un linguaggio figurativo luminoso, elegante e distintivo.

Così scriveva di lei Marco Botti alla fine del 2018, nel volume “Artuscany. Artisti in Toscana” da lui curato per Bandecchi & Vivaldi:

Opere luminose, fresche, che mostrano un bagaglio tecnico importante e un’indagine sul colore che guarda alle migliori lezioni impressioniste e post-impressioniste. Sono le cose o i gesti di tutti giorni a trovare il giusto valore nei dipinti dell’artista aretina, dall’argenteria adornata con fiori di cui pare di sentire la fragranza, alle dolcissime ragazze che danzano, si rilassano sfogliando un libro o preparano un tè. La sensibilità di Maria Bidini riesce a catturare con intensa poesia gli sguardi e le misurate emozioni delle raffigurate, portando l’osservatore in una dimensione di armonia totale e serenità”.