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“Casentino e Valtiberina tornino Distretti autonomi”, la richiesta di tutti i consigli comunali

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“Casentino e Valtiberina tornino Distretti autonomi”, la richiesta di tutti i consigli comunali

I Consigli Comunali della Valtiberina e del Casentino hanno approvato un documento affinchè la Regione Toscana ridisegni i confini dei Distretti sanitari, dividendo il “Distrettone unico” e consentendo a Casentino e Valtiberina di tornare indipendenti e autonomi.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina in Sala dei Grandi, palazzo della Provincia ad Arezzo, in una conferenza stampa a cui erano presenti i presidenti delle due conferenze sanitarie delle articolazioni territoriali: per il Casentino, il sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli e per la Valtiberina il sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli.

“La documentazione è pronta e la invieremo alla Regione in questi giorni – precisano i primi cittadini – L’iniziativa ha già prodotto un effetto importante perchè il consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione a firma Ceccarelli e De Robertis proprio in questa direzione. Un segnale politico di rilievo che ci fa ben sperare e che ci spinge a continuare su questa strada”.

Il documento che sarà inviato alla Regione è frutto della sinergia di tutti i sindaci e i consigli comunali che, su sollecitazione di Vagnoli e Cornioli, hanno messo in atto quanto di loro competenza per intervenire sul tema, molto sentito dalla popolazione.

“Le articolazioni territoriali a cui Casentino e Valtiberina sono stati ricondotti in questi ultimi anni, rimanendo sempre un passo indietro rispetto ad Arezzo, non hanno avuto gli effetti sperati – concludono Cornioli e Vagnoli – La prova più importante l’abbiamo avuta proprio con la pandemia quando la territorialità ha fatto la differenza, consentendo alle singole articolazioni di organizzarsi bene, a dimostrazione che la vicinanza nel territorio è fondamentale, soprattutto nella sanità. Per questo ci aspettiamo che la richiesta dei 17 consigli comunali venga accolta e consenta a tutti noi di tornare a lavorare con più serenità e autonomia”.