I vaccini anti Covid-19 violano il Codice di Norimberga

I sopravvissuti alla Shoah e i loro discendenti hanno chiesto l’interruzione immediata della campagna vaccinale

Il 25 agosto 2021, i sopravvissuti alla Shoah e i loro discendenti hanno scritto una lettera aperta all’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e all’Agenzia regolatrice inglese dei farmaci (MHRA) per chiedere l’interruzione immediata della campagna vaccinale contro il Covid-19 , in quanto viola i principi etici fondamentali del Codice di Norimberga.

Il silenzio assordante dei media al riguardo è stato sorprendente.

Nessun quotidiano nazionale che ha ritenuto opportuno pubblicare la lettera.

Del resto la facilità con cui negli ultimi 18 mesi si etichettano le persone come fascista e nazista per gettare discredito su chi non si adegua sommessamente alla narrazione ufficiale è sbalorditivo.

La lettera aperta dei sopravvissuti alla Shoah è indirizzata a Emer Cooke, direttore esecutivo dell’Agenzia europea per i medicinali, e messa in copia mail al dott. Raimund Bruhin, direttore di Swissmedic in Svizzera, e alla dott.ssa June Raine, amministratore delegato interinale dell’Agenzia regolatrice inglese dei farmaci.

Il messaggio dei sopravvissuti alle atrocità dell’Olocausto, e i loro discendenti, è chiaro: prendete immediati provvedimenti affinché la storia non si ripeta!

Le sperimentazioni senza consenso informato sugli esseri umani sono atti criminali contro l’umanità e i dati in merito alle reazioni avverse sono tutt’altro che confortanti, specialmente se si considera che la maggior parte di queste non viene nemmeno segnalata.

E’ bene rammentare che il Codice di Norimberga impone che il soggetto che volontariamente si sottopone alla sperimentazione sia sufficientemente informato circa i potenziali rischi per la salute, i metodi utilizzati e gli scopi della sperimentazione stessa.

Ma nulla di tutto questo avviene ormai dal dicembre 2020.

Non esiste informazione scientifica trasparente e imparziale, nessun contraddittorio è ammesso negli spazi televisivi e nei servizi giornalistici.

Non si forniscono spiegazioni in merito alle innumerevoli incongruenze scientifiche.

Stiamo vivendo un déjà vu”, scrivono i sopravvissuti allo Shoah.

Probabilmente i media nazionali hanno deciso di additare come becero complottismo anche la lettera dei sopravvissuti agli esperimenti di Mengele, dei loro figli e nipoti.

Non è rimasto neppure un minimo di decenza.

Ci appelliamo a voi per fermare questa assurda sperimentazione medica sull’umanità immediatamente – scrivonoquella che voi chiamate vaccinazione contro il SARS-Cov-2 è in realtà una violazione blasfema della natura. Mai prima d’ora l’immunizzazione di tutto il pianeta è stata realizzata inserendo un mRNA sintetico nel corpo umano.

Si tratta di un esperimento medico a cui deve essere applicato il Codice di Norimberga. I 10 principi etici in questo documento rappresentano un codice fondante dell’etica medica che era stata formulata durante il Processo contro i medici di Norimberga, al fine di assicurare che gli esseri umani non venissero mai più soggetti ad esperimenti e procedure mediche involontarie”.

Non vi è piu’ esercizio del libero arbitrio.

I mass media diffondono paura e panico e usano la regola della propaganda di Goebbels ripetendo falsità fino a che non vi si crede.

Ormai è da mesi che si invoca l’ostracismo dei non vaccinati.

Se 80 anni fa erano gli Ebrei ad essere demonizzati come portatori di malattie infettive, oggi sono i non vaccinati ad essere accusati di diffondere il virus.

“Che cosa deve accadere affinché possiate risvegliare la vostra coscienza?” concludono.

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