Home Arezzo “Le buche del Tortaia, la grande depressione davanti al Villaggio Dante. Il Comune assente”

“Le buche del Tortaia, la grande depressione davanti al Villaggio Dante. Il Comune assente”

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“Le buche del Tortaia, la grande depressione davanti al Villaggio Dante. Il Comune assente”

Tempo di piogge, tempo d’inverno e le buche si fanno avanti, con l’acqua piovana diventano laghetti, talvolta laghi che vanno a costellare il quartiere del Tortaia.

Quest’ultima non è la sola zona di Arezzo in cui la manutenzione lascia a desiderare. Tante buche, manti stradali rattoppati alla meglio che si riaprono dopo poco tempo, marciapiedi sconnessi, viali dei parchi malmessi, sono i segni di una città che sembra amministrata da una giunta distratta, poco interessata al decoro, in cui la manutenzione non assume quella priorità che potrebbe aiutare la candidatura di Arezzo Capitale italiana della Cultura e il rilancio del turismo lento, di qualità.

L’Osservatorio dei cattolici democratici DEMOS, da anni, segue nel suo viaggio nei Quartieri di Arezzo, le problematiche aretine, le attese di cittadinanza, propone all’opinione pubblica lo sviluppo della nostra comunità a misura della persona umana, per la coesione sociale dei nostri territori, anche la manutenzione e il decoro cittadino fanno parte di questo lavoro.

Tortaia è dimenticata, talvolta luogo di “sperimentazioni pericolose” come la ciclabile che ha cancellato la sua splendida passeggiata, inutile perché i ciclisti avveduti la evitano e la mobilità lenta non è cieca da sfrecciare davanti, letteralmente davanti, alle uscite di scuole elementari e medie. Ora buche, crateri colmi di acqua, dopo ogni acquazzone, vanno a costellare la via, via Tortaia, fatta di tanti numeri civici, tante piccole, grandi ramificazioni, che la trasformano nella via dei laghi, da non confondere con altra strada della provincia di Arezzo.

Buche pericolose per i cittadini, gli automobilisti, insieme agli avvallamenti, letterali depressioni, che segnano la strada, ad esempio nei pressi e dentro il Villaggio Dante. Sono luoghi che vedono, prima del sottopassaggio alla circonvallazione, enormi “abbassamenti” della strada che costeggia il Villaggio che sembra degli “invisibili”, che alla prima pioggia si riempiono di acqua che spesso inzuppa ad opera delle auto motoscafo i malcapitati pedoni. All’interno del Villaggio Dante quella che la prosa popolare battezzò “curva Lucherini” si è trasformata in tratto da montagna russa. Esempi di disattenzioni comunali, decoro dimenticato.

Il Tortaia, il Villaggio Dante, via Alfieri, chiedono attenzioni e soluzioni.

Il Comune è assente!

Curare la manutenzione di Arezzo, decoro per Arezzo, candidare Arezzo a Capitale italiana della Cultura significa anche presentare al proscenio nazionale una città accogliente nelle sue strade, nei suoi quartieri, nei suoi “luoghi” aretini.

DEMOS Osservatorio cattolici democratici

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