“Non si fermano i pasticci ed i disastri del supercommissario Arcuri e del Governo nella gestione della campagna vaccinale.

Con l’annuncio di Pfizer che prevede una riduzione delle disponibilità dei vaccini anti-Covid in Europa a partire da fine gennaio, l’Italia subirà un taglio di oltre il 20 per cento della fornitura attesa: un inconveniente che mette a rischio l’intera campagna vaccinale avviata, e che mina in particolare la validità dei vaccini già somministrati il cui effetto verrà a decadere in caso di mancato richiamo entro i termini previsti dai relativi protocolli.

Per questo motivo abbiamo presentato una interrogazione urgente alla presidenza del Consiglio dei ministri e al ministero della Salute per chiarire quanto sta accadendo in queste ultime ore. Prima di tutto non possiamo permetterci di sprecare le dosi di vaccino già somministrate.

Trattandosi di una doppia vaccinazione, il Governo dovrà garantire, in maniera omogenea e su tutto il territorio nazionale, il rispetto delle tempistiche nella copertura dei richiami per quanti hanno già ricevuto la prima dose di vaccino Pfizer. La mancata copertura del richiamo vanificherebbe infatti gli sforzi condotti fino a questo momento da tutto il personale sanitario che sta lavorando senza sosta per contrastare la diffusione di questo terribile virus.

Auspichiamo inoltre che nelle prossime ore il Governo si muova in maniera coordinata con le istituzioni europee affinché siano rispettati i quantitativi di vaccino previsti dalla casa farmaceutica e concordati con i singoli paesi dell’UE. E’ necessario fare chiarezza sui protocolli d’intesa effettuati tra l’azienda americana e l’Unione Europea e sui quantitativi effettivi di vaccino che arriveranno in Italia nelle prossime settimane. Ritardi di questo tipo non solo destano grave preoccupazione ma sono anche del tutto inaccettabili per la situazione che stiamo attraversando”.

Così in una nota i senatori della Lega, Tiziana Nisini e Sonia Fregolent, firmatari dell’interrogazione.