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Ripartenza Eccellenza: la posizione della Sansovino

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Ripartenza Eccellenza: la posizione della Sansovino

Abbiamo appreso che la Lega Nazionale Dilettanti, di concerto con il Comitato Regionale Toscana, sta considerando una eventuale ripartenza per quanto riguarda la categoria di Eccellenza.

La motivazione è quella di garantire l’organico della Serie D per la prossima stagione.
La nostra posizione è assolutamente contraria ad una soluzione del genere. Una categoria che riparte con il blocco delle retrocessioni per fare da stampella alla categoria superiore è qualcosa che va contro qualsiasi logica sportiva. Il risultato che ne verrebbe fuori potrebbe essere quello di gare farsa, con società in difficolta economica e di gestione per il perdurare della inattività che non avranno nessuna volontà di salire di categoria e che per contenere le spese della ripartenza potrebbero schierare in campo una squadra piena di juniores.

La motivazione quindi dell’Eccellenza come fornitrice di squadre per la prossima stagione di Serie D ci sembra, oltre che debole, sbagliata di fondo anche in virtù del fatto che le società della Serie D in questa stagione hanno avuto solo i costi e pochissime entrate e anche per questo sarebbe più logico bloccare direttamente le retrocessioni in Serie D. Sarebbe un modo concreto di aiutare società in grande difficoltà economica per i mancati incassi quali botteghino, sponsor e contributi vari.

Avranno almeno la certezza della categoria e la speranza di poter recuperare qualcosa nella prossima stagione. Ci sembrerebbe appunto un vero aiuto alle società di Serie D.
La serie D possiamo definirla una categoria semi-pro, infatti sono previsti degli accordi economici con tecnici e calciatori che regolano i compensi economici, l’Eccellenza invece rientra nei dilettanti pieni, è la categoria regionale più alta ma come status al pari degli altri campionati regionali quali Promozione, Prima Categoria e Seconda Categoria e, come ben sapete, nei dilettanti non sono previsti compensi per tecnici e atleti, ma rimborsi spese forfettari.Come si evince dal nome trattasi appunto di rimborsi a fronte di un impegno svolto.

In questi mesi di inattività l’impegno non c’è stato e di conseguenza i rimborsi spese non sono stati erogati. Quindi non riteniamo giusto la considerazione diversa per una categoria rispetto ad altre che fanno parte della stessa organizzazione, in questo caso il Comitato Regionale Toscana della FIGC.