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Thevenin: dolce rientro in classe

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Thevenin: dolce rientro in classe

Ieri sera, al momento della cena, a sorpresa, sono arrivati al Thevenin dolci e paste per festeggiare il sospirato rientro in classe in presenza, avvenuto stamani.
Un bambino ha commentato:” Mi sono mancati i miei compagni: non vedevo l’ora di tornare a scuola”.

La festa è stata organizzata dalla Sezione di Arezzo del Sovrano Ordine di Malta, nell’ambito dell’attività che svolge, in modo continuativo, a favore del Thevenin.
La festa è avvenuta nel rispetto delle norme anti Covid.
Sono stati offerte ai bambini, paste e dolci donati dal Bar Pasticceria San Clemente di via Santa Margherita ad Arezzo, portate personalmente dal pasticcere Alessio Mazzeschi.

L’Ordine di Malta era rappresentato da due membri: il Cavaliere Prof. Italo Farnetani e la Dama Professoressa Maria Cristina Gallorini Farnetani, e dal volontario, l’imprenditore Claudio Peruzzi.
” Per noi questo è un momento molto importante – ha dichiarato il Presidente di CasaThevenin, Sandro Sarri – in quanto abbiamo sempre voluto creare uno spirito di famiglia, per cui i momenti importanti, come oggi, per la ripresa delle lezioni, vanno ricordati e festeggiati come fanno i genitori, perché i bambini di Casa Thevenin per noi sono tutti figli unici. Ringrazio i benefattori del Bar Pasticceria San Clemente di via Santa Margherita e ricordo che, nell’anno appena concluso, hanno donato al Thevenin, complessivamente, duemilacinquecento paste, sempre molto gradite ai nostri bambini che hanno portato loro allegria anche nei momenti più difficili dei mesi scorsi.

Molto importante- continua Sarri- anche il contributo della Sezione aretina dell’Ordine di Malta la cui presenza continuativa ha rappresentato un punto di riferimenti per gli ospiti del Thevenin.
Fra i tanti aiuti e le varie iniziative che hanno condotto, nel corso del 2020, mi fa piacere segnalare che hanno organizzato, in media una volta al mese, una festa per i bambini, preparato seicento pasti, donato centotrenta chili di cioccolato, cinquanta chili di marmellata, cinquanta dolci pasquali e mille succhi di frutta”.