ContiamoCI scrive nella giornata internazionale dell’ostetrica

di Stefano Pezzola

Istituita nel 1987 dalla International Confederation of Midwives (ICM, Confederazione internazionale ostetriche), oggi viene celebrata la Giornata internazionale dell’Ostetrica ogni anno accompagnata da uno slogan che ne identifica la tematica prescelta.
Il messaggio di questa edizione è “Cento anni di progresso” per omaggiare la nascita dell’ICM.
Ricorrenza in cui tutte le ostetriche, le donne, le ragazze, le famiglie, in tutto il mondo si riuniscono per celebrare la Giornata internazionale dell’Ostetrica.
Le ostetriche di ContiamoCI colgono l’occasione per scrivere una lettera alla dr.ssa Silvia Vaccari, Presidente della Federazione nazionale Ordini della Professione di Ostetrica che allego al seguente link (Contiamoci 4 maggio 2022).

Riporto sinteticamente alcuni passaggi molto interessanti invitando il lettore a leggere con attenzione il documento di ContiamoCI.
Ci preme sottolineare come l’attuale normativa sia basata su un’incoerenza scientifica: gli attuali vaccini anti-Covid-19 hanno dimostrato di non prevenire né l’infezione né la trasmissione del virus, peraltro unica motivazione adottata dal legislatore per giustificare l’obbligo vaccinale“.
È di pochi giorni fa la pronuncia del Tribunale di Padova (procedimento RG n. 275/2022 – Sez. Lavoro, emessa in data 28 aprile 2022) la quale, in maniera molto chiara e netta, pone il dubbio sulla ragionevolezza dell’imposizione dell’obbligo vaccinale in questione in quanto la garanzia che la persona vaccinata non sia infetta, è pari a zero“.
Non trascurabile, inoltre il risultato a cui sono pervenuti numerosi studi che confermano quanto l’immunità naturale sia più duratura ed efficace rispetto a quella indotta da vaccinazione. Constatiamo con rammarico come, a tal proposito, la FNOPO, con circolare n. 23 del 31.03.2022 abbia recepito in maniera assolutamente acritica le indicazioni incoerenti, restrittive e penalizzanti riguardanti le tempistiche di vaccinazione post-infezione contenute nella nota del Ministero della salute del 29.03.2022“.
Nell’articolo 3 del nuovo Codice Deontologico dell’ostetrica si legge che “L’ostetrica/o promuove e si impegna a garantire la continuità assistenziale accompagnando e prendendosi cura della donna, della coppia, del nascituro durante la gravidanza, il travaglio, il parto ed il puerperio, al fine di garantire una salute globale degli assistiti. L’ostetrica non può tacere di fronte alla massiva propaganda di vaccinazione in gravidanza e in allattamento: nonostante il vaccino a mRNA sia incoraggiato da ginecologi e società scientifiche ginecologiche italiane, durante la gestazione, più che mai, dovrebbe prevalere il principio di precauzione in quanto mancano ancora dati di sicurezza a medio e lungo termine e “non sono stati condotti studi di genotossicità”.

LE
CURE OSTETRICHE DOVREBBERO ESSERE LA MIGLIOR GARANZIA DEI BUONI ESITI DELLA SALUTE DELLE DONNE.
In questo giorno di festa è forse il caso ricordarlo a qualcuno che lo ha dimenticato.

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