E se il Covid-19 se ne andasse con uno starnuto?

di Stefano Pezzola

Oggi decido di sottoporre all’attenzione dei lettori una comparazione di dati molto immediata e di agevole interpretazione.
Al seguente link è possibile scaricare il Report ISS Covid-19 alla data del 13 aprile 2021 (Report 14 aprile 2021).
Nella introduzione si può leggere:
Teniamo bene a mente i seguenti numeri ricordando che eravamo in piena pandemia e nel mezzo della campagna di vaccinazione di massa iniziata il 27 dicembre 2020:
Casi diagnosticati di positività da inizio pandemia: 3.772.617
Decessi per Covid-19 da inizio pandemia: 113.264
Al seguente link è possibile invece scaricare il Report ISS Covid-19 alla data del 13 aprile 2022 (Report 13 aprile 2022).
Nella introduzione si può leggere:
Casi diagnosticati di positività da inizio pandemia: 15.377.054
Decessi per Covid-19 da inizio pandemia: 158.711

Pertanto in un anno – dopo tre dosi di farmaci mRNA inoculati a distanza di pochi mesi – si è passati da 3.772.617 casi di positività a 15.377.054.
In un anno soltanto sono stati diagnosticati 11.604.437 nuovo casi di positività.
Negli stessi dodici mesi i decessi sono passati da 113.264 a 154.711 con un incremento su base annuale di 41.447 decessi.
I dati sono forniti dall’Istituto Superiore della Sanità e quindi non c’è trucco e non c’è inganno – si spera – giusto per tranquillizzare il lettore difficile da coinvolgere in pacate  riflessioni numeriche.

La tabella di cui sopra conferma che alla data del 26.3.2022 ovvero dopo circa 15 mesi di campagna di vaccinazione di massa, 50.678.603 italiani hanno ricevuto almeno il ciclo primario di due dosi di vaccino Covid-19, siamo nell’ordine dell’85.2% della popolazione.

Direi che non vi sia nulla da obbiettare fino a qui, giusto?
Riprendiamo allora i nostri numeri relativi ai contagi e ai decessi.
Positivi al 13.4.2021: 3.772.617
Decessi al 13.4.2021: 113.264
La pandemia è iniziata a marzo 2020 e quindi nel prima anno (circa 14 mesi) abbiamo avuto una media mensile di contagi pari a 269.472 persone e una media mensile di decessi pari a 8.090 persone.

Positivi al 13.4.2022: 15.377.054
Decessi al 13.4.2022: 158.711
Nel secondo anno di pandemia, attenuata dal fattore vaccini e dalla graduale riduzione delle pericolosità del Sars Cov-2 nelle sue declinazioni (varianti), abbiamo avuto una media mensile di contagi pari a 967.036 persone e una media mensile di decessi pari a 3.787.

Non rimane che concludere suggerendo la lettura del nuovo “Rapporto sulla Sorveglianza dei vaccini anti-COVID-19” aggiornato al 26.3.2022 che è possibile scaricare al seguente link (Rapporto Sorveglianza Vaccini Covid-19).
Al 26 marzo 2022 sono state inserite 99 segnalazioni ogni 100.000 dosi somministrate, indipendentemente dal vaccino e dalla dose somministrata.
Le segnalazioni riguardano soprattutto Comirnaty, che è stato il più utilizzato, e solo in minor misura Vaxzevria e Spikevax, mentre il vaccino Janssen risulta meno utilizzato.
L’andamento delle segnalazioni e i relativi tassi sono sostanzialmente stabili.

La maggior parte degli eventi avversi segnalati sono classificati come non gravi (82,1% circa) e solo in minor misura come gravi (17,8%), l’esito è risoluzione completa o miglioramento nella maggior parte dei casi.
Per tutti i vaccini, gli eventi avversi più segnalati sono febbre, cefalea, dolori muscolari/articolari, brividi, disturbi gastro‐intestinali, reazioni vegetative, stanchezza, reazione locale o dolore in sede di iniezione.
In totale le segnalazione di reazione avverse vengono quantificate in 134.361.

Evidenziato che non si fa riferimento a nessuna reazione avverse per miocarditi, pericarditi, linfonodi e problemi neurologici, decido di concludere queste mie righe “politically correct” con un cinguettio del prezzemolino Matteo Bassetti.
Esistono uomini che prosperano in modo eccellente con scaltre menzogne di fronte a sé stessi e al mondo”.

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