Insetti e bacarozzi, il cibo del futuro?

di Stefano Pezzola

Barilla ha fatto circolare un video in cui apre alla possibilità che gli insetti possano essere una fonte alimentare e proteica reale e che nei prossimi anni possa arrivare sulle tavole di tutti.
Il quotidiano La Repubblica evidenzia che la polemica scatenatasi sui social è nata da un video comico per lo più.
Ovvero quello – attualmente non più visibile, perché rimosso dopo il boom delle polemiche – realizzato dalla Fondazione Barilla ed interpretato da Laura Formenti, attraverso la cui voce e volto l’azienda chiedeva, nella speranza di divulgare questa diversa scelta alimentare, numi sulla reale possibilità di utilizzare gli insetti come fonte proteica o base per delle ricette famose.
Il web si è scatenato, imbufalito, nell’ennesima dimostrazione pratica di quanto oggi l’Italia viaggi sul binario delle tifoserie, più che della lettura critica di un fatto” scrive Lara de Luna sull’articolo pubblica da Repubblica il 2 novembre.

Nel momento in cui scrivo, su Twitter centinaia e centinaia di utenti continuano a manifestare la propria rabbia per una notizia definita falsa dai quotidiani nazionali,  frutto a loro dire di un gigantesco fraintendimento di un video divulgativo e che continuerà a tenere banco finché una nuova storia virale non distoglierà l’attenzione degli utenti.
Ma anche se Barilla volesse produrre una linea di pasta con farina di insetti dove sarebbe il problema?” scrive il Fatto Alimentare.
Sarebbe regolarmente etichettata come tale e consumatori e consumatrici potrebbero decidere liberamente se comprarla oppure no” aggiunge.
Guardiamo quindi assieme questo video definito comico.

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