La Corte Suprema indiana ha stabilito che: “nessun individuo può essere costretto a vaccinarsi”

di Stefano Pezzola

Durante gli ultimi due anni ho trascorso molto tempo a leggere i quotidiani internazionali per riuscire a raccogliere notizie che uscissero dalla stucchevole narrazione tutta italica, monocorde e artefatta.
Non mi era però mai capitato di leggere un quotidiano indiano.
Lo faccio oggi analizzando un articolo pubblicato dal quotidiano Indian Express con sede operativa a Nuova Dehli dal titolo “Nessuno può essere costretto a farsi vaccinare”.
Al seguente link l’articolo in versione integrale:

https://indianexpress.com/article/india/supreme-court-centre-covid-19-vaccine-policy-7897266/

The Indian Express è un quotidiano in lingua inglese fondato nel 1932 e pubblicato dall’ Indian Express Group.
La notizia molto importante può essere sintetizzata in poche righe ovvero “la Corte Suprema, indiana ha stabilito che nessun individuo può essere costretto a vaccinarsi”.
Sulla base di una petizione che chiedeva la divulgazione dei dati della sperimentazione del farmaco mRNA, disponendo una sospensione della campagna vaccinale, la corte guidata dal giudice L Nageswara Rao ha deliberato che “alla luce della documentazione depositata agli atti, questa corte è convinta che l’attuale politica di vaccinazione dell’unione dell’India prenda spunto da considerazioni pertinenti e non si possa dire irragionevole o manifestamente arbitraria. Sostenendo però il diritto di un individuo all’integrità fisica e al rifiuto di farsi curare dal punto di vista medico, la corte afferma che nessun individuo può essere costretto a essere vaccinato, anche se nell’interesse della protezione della salute comunitaria, il governo può avere il diritto di regolare le questioni di interesse per la salute pubblica imponendo alcune limitazioni“.

Per quanto riguarda l’integrità fisica e l’autonomia personale di un individuo considerato alla luce dei vaccini e delle altre misure di salute pubblica introdotte per affrontare la pandemia di Covid-19, siamo del parere che l’integrità fisica sia protetta dall’articolo 21 della Costituzione e nessun individuo possa essere costretto a essere vaccinato. Inoltre, l’autonomia personale di un individuo, che costituisce un aspetto riconosciuto delle tutele garantite dall’articolo 21, comprende il diritto di rifiutare di sottoporsi a qualsiasi trattamento medico nell’ambito della salute individuale”.

Il governo ha il diritto di regolamentare le questioni di interesse per la salute pubblica imponendo alcune limitazioni ai diritti individuali soggette però alla valutazione delle costituzionali al fine di verificare se tale invasione nel diritto di un individuo all’autonomia personale e al diritto di accesso ai mezzi di sostentamento soddisfi il triplice requisito stabilito dalla Costituzione”.

La Corte è stata informata che anche se il governo indiano ha indicato che i vaccini devono essere somministrati volontariamente, gli Stati hanno imposto obblighi che limitano il movimento, negano i servizi essenziali e frenano il diritto alla sussistenza in deroga agli articoli 19 e 21.
Ma esistono prove scientifiche a sostegno delle affermazioni che l’immunità naturale sia superiore all’immunità vaccinale, che la vaccinazione non impedisce di essere infettati o trasmettere e che i vaccini sono inefficaci nel prevenire nuove varianti.
I vaccini hanno inoltre gravi effetti avversi e gli effetti a lungo termine sono sconosciuti, confermando quindi che l’obbligatorietà della vaccinazione è incostituzionale.

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