Le bufalnotizie di Open.online di Enrico Mentana

di Stefano Pezzola

Il settimanale Panorama, fondato nel 1962, ci ricorda “il caso di Open, il giornale online fondato da Enrico Mentana, che dal 12 ottobre 2021 è il partner italiano di Facebook nella lotta alla disinformazione. La sezione fact-checking di Open fa parte infatti della rete degli oltre 80 fact-checker indipendenti, che come si legge nel sito, monitora le notizie false o fuorvianti diffuse in Italia e all’estero, fornendo un costante servizio di corretta informazione”.
Al seguente link l’interessante articolo a firma di Elisabetta Burba:
https://www.panorama.it/news/cronaca/open-fact-checker-facebook-fake-news

La testata giornalistica fondata da Enrico Mentana si occupa di monitorare i post pubblicati su Instagram e Facebook e sancire se si tratti di contenuti veritieri o menzogne.
Ogni volta che un fact-checker valuta un contenuto come falso, Facebook riduce la sua distribuzione, in modo che meno persone possano vederlo, e avvisa chi lo ha già visto sulla non correttezza. Applica inoltre al contenuto un’etichetta di avvertimento che rimanda all’analisi fatta del fact-checker”.

A quale titolo e alla luce di quali curriculum vitae e professionali, ectoplasmi digitali come David Puente e Juanni Pili possano detenere il potere di fiancheggiare la censura di Facebook in Italia, chiaramente non è dato sapere.
Open partecipa a questa attività inquisitoria seguendo principi che appaiono del tutto arbitrari.
Per la serie “Io so’ io e voi non siete un cazzo” del fact checker Marchese del Grillo.
La bravissima giornalista Elisabetta Burba ci ricorda che “Eschilo diceva che in guerra la verità è la prima vittima e che a 2.500 anni di distanza, l’aforisma del drammaturgo greco deve essere moltiplicato all’ennesima potenza, soprattutto se a propagare la presunta verità sono i social media”.

Open probabilmente non ha destinato i propri collaboratori ad effettuare il fact-checking anche alle notizie che pubblica giornalmente sul proprio sito.
Già in tempo di Covid-19 ne abbiamo lette di tutti i colori.
Il tutto chiaramente nel pieno rispetto del copia e incolla delle veline di stato.
Adesso però nel giro di pochi giorni, il giornale online di mitraglietta Mentana ha pubblicato quattro notizie di fonti ucraine prive di prove documentali: fact news le definirebbero quei buon temponi di Bufale.net che chiaramente in questo caso si sono tenuti a debita distanza per non calpestare i piedi agli illustri colleghi.
Invitiamo i lettori ad approfondire la notizia leggendo l’articolo di Panorama.it dove sono analizzate e radiografate queste esileranti bufalnotizie.
Rendiamo i contenuti con disinformazione visibili a meno persone” scrivono orgogliosi quelli di Open.
Ebbene, che ne dite se iniziamo con i Vostri articoli e post?

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