Luigi di Maio: “in questo paese la coerenza è molto piu’ influente di qualsiasi accordo politico”.

di Stefano Pezzola

Casualmente oggi ritrovo nel mio archivio un articolo del quotidiano La Stampa del 6 aprile 2018 a firma Mattia Feltri.
Al seguente link il citato articolo:
https://www.lastampa.it/opinioni/buongiorno/2018/04/06/news/uno-nessuno-e-di-maio-1.34001357/
Mattia Feltri decide di numerare e riportare alcune dichiarazioni dell’ex grillino ed ex ministro Luigi Di Maio.
Ritengo che alcune Sue affermazioni se non tutte debbono essere rilette oggi con attenzione:
Il Pd ha un’idea perversa del concetto di democrazia“.
Il Pd è un partito di miserabili che vogliono soltanto la poltrona“.
Nel Pd hanno una questione morale grande come tutto il Pd“.
Il Pd è il simbolo del voto di scambio e del malaffare“.
Il Pd fa politiche che favoriscono i mafiosi“.
Il Pd sta con le banche, manda sul lastrico i risparmiatori“.
Le misure economiche del Pd sono infami“.
Il 2 agosto 2022 il quotidiano La Repubblica a firma Lorenzo de Cicco titola “Di Maio candidato nella lista Pd: ecco la mossa dem dopo l’accordo con Calenda”.

Vedi il seguente link:
https://www.repubblica.it/politica/2022/08/02/news/elezioni_2022_di_maio_candidato_pd-360165561/
Nella nuova normalità avallata negli ultimi due anni da Luigi di Maio i contatti umani non sono solo inutili, ma anche dannosi.
Se la gente si incontra, magari con uno scopo spiritualmente elevato come vedere un film e magari parlare o confrontarsi poi rischia di pensare da sola, magari gli viene in mente di disobbedire agli ordini che riceve dai vari algoritmi che li circondano.
E questo non va bene.
Tornano allora improvvise le parole di Rudyard Kipling.
Se saprai parlare alle folle senza perdere la tua virtù, o passeggiare con i Re, rimanendo te stesso, se né i nemici né gli amici più cari potranno ferirti, se per te ogni persona conterà, ma nessuno troppo. Se saprai riempire ogni inesorabile minuto dando valore ad ognuno dei sessanta secondi, Tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa“.
Parole sconosciuto all’ex grillino Di Maio affaccendato in queste ore in ben altre questioni.
Luigi Di Maio aveva già accettato l’offerta di Enrico Letta per la candidatura da esterno nella lista del Pd, mandando all’aria il progetto di Impegno Civico. Ma aveva posto una condizione: la notizia doveva essere resa pubblica 48 ore prima della presentazione delle liste. In modo da non concedere tempo ai suoi parlamentari di sfogare paure e malumori. Il ministro degli Esteri voleva prendere in contro tempo le sue truppe e dire sì all’offerta di tre posti blindati nella lista dem“.
Vedi link sotto:
https://www.ilgiornale.it/news/politica/seggio-blindato-te-e-altri-due-svelato-segreto-furia-maio-2056557.html

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